Accade che un articolo, in questo caso pubblicato su CoratoLive.it, diventi un ponte, metta in comunicazione le persone e le nazioni e si trasformi in progetti concreti si solidarietà verso gli ultimi.
Sabato 8 settembre, alle 19, il coro “Juvenes Cantores” – le voci bianche dell’Associazione “Cluster Choral Academy”, fondata e diretta dal Maestro Luigi Leo – si esibirà nella Chiesa di St Peter’s a Londra nella zona di Chiswick.
«L’iniziativa – spiega padre Fabrizio Pesce – nasce proprio da un articolo pubblicato da CoratoLive.it che raccontava la mia storia». Padre Fabrizio, lo ricordiamo, ha vissuto la sua giovinezza a Corato e – dopo alcuni anni di sacerdozio nella Chiesa Cattolica – ha deciso di intraprendere il suo cammino di fede nella Chiesa Anglicana. Attualmente è alla guida di una chiesa di Londra.
«Qualche mese fa – racconta ora padre Fabrizio – Luigi Leo lesse l’articolo e mi scrisse per esprimere la sua amicizia e il suo sostegno per la mia scelta di vita. In quell’occasione Luigi approfittò per chiedere se ci fosse stata la possibilità di organizzare un concerto a Londra. Mi sono attivato subito per capire se fosse veramente fattibile portare qui il coro di Corato.
Ho colto l’occasione della richiesta di Luigi per rinvigorire i legami con la città di Corato ma anche per promuovere un concerto di beneficenza a favore del progetto della Leprosy Mission in Niger.
La nostra parrocchia sostiene la Leprosy Mission, ormai da 3 anni, e organizza eventi di sensibilizzazione e raccolta fondi ogni anno. Mi è sembrata una ottima occasione per conciliare l’interscambio culturale Italia-Inghilterra in barba al brexit.
Il più importante problema da risolvere è stato l’alloggio. Ho fatto un appello alla comunità locale e parrocchiale che ha generosamente risposto alla mia richiesta. Tante famiglie si sono offerte ad ospitare i giovani cantori nelle loro case da ieri fino al 9 settembre.
Il concerto sarà dunque anche una grande occasione per un gemellaggio Corato-Londra, senza mai dimenticare la finalità benefica. I fondi raccolti aiuteranno tanti bambini a porter avere la possibilità di studiare e poter uscire dal circolo di segregazione generato dalla Lebbra».