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Via Castel del monte, la relazione tecnica: «Opportuno pensare all’adeguamento sismico del ponte»

La Redazione
Un particolare del ponte di Via Castel del Monte
Sono stimati, secondo quanto riporta il consigliere metropolitano Pomodoro, tempi di cantiere pari a 3-4 mesi e costi di realizzazione di circa 285mila euro più Iva
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«Opportuno pensare all’adeguamento sismico del ponte».

È stata diffusa dalla Città Metropolitana la relazione tecnica relativa alle verifiche sismiche effettuate nei mesi scorsi sul sovrappasso di via Castel del monte. Perlomeno, la relazione è stata consegnata dall’Ente al consigliere Metropolitano Pasquale Pomodoro che ha poi provveduto a renderne noto uno stralcio.

Nella relazione, spiega direttamente l’ing. Maurizio Montalto, dirigente del servizio, viabilità e trasporti della Città Metropolitana di Bari, «l’ing. Lucchesi (il tecnico che ha eseguito le verifiche, ndr), in esito all’incarico ricevuto, in data 2/01/2018, ha trasmesso la relazione tecnica nella quale, oltre a descrivere le prove ed i calcoli eseguiti, ha espresso considerazioni tecniche e valutazioni in ordine alle opere di manutenzione straordinaria necessarie per l’adeguamento sismico della struttura.

La situazione emersa dal sopralluogo effettuato nei giorni scorsi, corrisponde a quella dell’epoca in cui lo studio dell’ing. Lucchesi ha eseguito le verifiche. L’ufficio – precisa ancora Montalto – sta valutando le azioni da intraprendere in dipendenza sia del finanziamento già previsto in bilancio di 700mila euro, sia di eventuali ulteriori contributi statali o regionali che dovessero essere resi disponibili nell’immediato.

Nello stralcio della relazione riportato dal consigliere si legge: «Stante l’importanza strategica dell’opera, a parere dello scrivente è certamente opportuno pensare ad un suo adeguamento sismico che è raggiungibile con interventi limitati, tecnicamente affidabili ed economicamente sostenibili. Infatti si ritiene che un generale risanamento dei fusti delle pile mirato ad un incremento della loro resistenza e soprattutto della loro duttilità e l’introduzione di vincolo che chiarisca e controlli lo schema statico possano essere risolutivi, senza interventi di fondazione. I lavori possono essere realizzati in successive fasi, intervenendo su ciascuna pila separatamente in modo da parzializzare il traffico alternativamente solo su un lato della sottostante viabilità».

Sono stimati, secondo quanto riporta Pomodoro, tempi di cantiere pari a 3-4 mesi e costi di realizzazione di circa 285mila euro più Iva.

venerdì 24 Agosto 2018

(modifica il 22 Luglio 2022, 9:57)

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Robby Nudd
Robby Nudd
5 anni fa

È anche opportuno giusto che si devono fare dei lavori che il comune da oneri dei presenti alla z.i certo ricchi e dei residenti.nella seconda città oasi, via tube rose e altri fiori…siano realizzate pista ciclabile e pedonale da dette zone e sul ponte sino ingresso città con illuminazione abgiorno, video sicurezza, e zona video sorvegliata
coperta, attracco bici…questo è civiltà e progresso.