12 luglio

Due anni dalla tragedia: oggi è il giorno del ricordo per le 23 vittime del binario unico

La Redazione
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L'ultima fermata prima della tragedia
Tutte le iniziative del secondo anniversario del disastro ferroviario, dalla mattina sul luogo dell'incidente alla sera con "Komorebi" nella villa comunale
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Sono passati due anni e «la tratta Corato-Andria è tutt’ora sotto sequestro per disposizione della Magistratura». È una delle innumerevoli conseguenze del tragico incidente del binario unico. Ieri a confermarlo è stata la spa Ferrotramviaria, in risposta ad un pendolare che chiedeva quando avrebbe potuto riprendere a viaggiare in direzione Barletta così come ha sempre fatto.

In quella che tanti ricordano come una delle giornate più calde dell’estate 2016, persero la vita 23 persone ed altre 51 rimasero ferite. Viaggiavano su due treni della Bari nord che non avrebbero mai dovuto incontrarsi.

I familiari delle vittime stanno facendo il conto alla rovescia per arrivare al 16 luglio, lunedì prossimo: sarà il giorno dell’udienza preliminare davanti al Gup del Tribunale di Trani, Angela Schiralli. Si deciderà se dovranno essere processati i presunti responsabili del disastro ferroviario: la Procura di Trani ha chiesto il processo per 18 persone e una società in qualità di persona giuridica, cliccando qui è possibile leggere tutti i nomi.

Intanto oggi saranno «sospesi i lavori nel cantiere sulla tratta dell’incidente, in prossimità del km 51» stando a quanto comunicato da Ferrotramviaria per «consentire, a quanti lo desiderino, la commemorazione delle vittime».

Stamattina, proprio su quel luogo, è previsto un momento di raccoglimento riservato alle famiglie delle vittime. Alle 17 è stata annunciata invece la presenza del ministro Toninelli per un momento di ricordo e di confronto.

In città sono previste delle iniziative organizzate dal Comune di Corato e dall’associazione dedicata a Francesco Ludovico Tedone, la più giovane delle due vittime coratine. L’altra, lo ricordiamo, era uno dei due macchinisti rimasti intrappolati fra le lamiere, Luciano Caterino. Pasquale Abbasciano, l’altro macchinista, pur essendo andriese di nascita era legato a Corato poiché marito di una dipendente comunale: a lui mancava solo un anno di lavoro, nel 2017 sarebbe andato in pensione.

Alle 19, nel piazzale antistante la Stazione delle ferrovie del Bari Nord intitolato l’anno scorso alle “Vittime dell’incidente ferroviario del 12 luglio 2016”, si terrà un breve momento di preghiera. A seguire, alle 19.30, in piazza Cesare Battisti sarà celebrata una Santa Messa di suffragio, alla presenza dell’Arcivescovo mons. Leonardo D’Ascenzio e del Vicario Zonale don Peppino Lobascio.

Dalle 15.30 inizieranno invece le attività di “Komorebi”: tornei sportivi, mostre fotografiche e artistiche, estemporanee, hip hop jam ed esibizioni musicali e coreografiche. È «un invito a tutti ad imbracciare le uniche armi possibili per contrastare la morte: passione, arte, musica, vita» scrivono dall’associazione dedicata a Francesco Ludovico Tedone. Cliccando qui è possibile consultare tutto il programma.

Dalle 19 alle 19.30, nel rispetto dell’ordinanza emessa dal comandante della polizia locale, saranno dislocate le fermate degli autobus. Il capolinea delle corse automobilistiche sostitutive in partenza da Corato per Ruvo verrà spostato su viale Armando Diaz 87/89 mentre quello degli autobus diretti ad Andria verrà trasferito al civico 32 dello stesso viale.

giovedì 12 Luglio 2018

(modifica il 22 Luglio 2022, 11:54)

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Amedeo Strippoli
Amedeo Strippoli
5 anni fa

Un vero gesto di giustizia sarebbe riattivare tutti i chilometri della Bari-Nord in tempi brevi per onorare chi ha perso la vita in quel tragico incidente, oltre alla necessaria azione giudiziaria