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In mostra “Le Confraternite di Corato”: tra arte, devozione e pietà popolare

La Redazione
Corato rivive la Passione di Cristo
Alla mostra parteciperanno le confraternite della "Misericordia", del "Purgatorio", di "Santa Maria Greca", di "San Giuseppe", del "Santo Rosario", del "Carmine", "dell'Immacolata", del "SS. Sacramento"
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Arte, devozione e pietà popolare in mostra nel chiostro del Palazzo di Città da venerdì 8 a domenica 10 giugno 2018.

Nella storica cornice del chiostro del Palazzo di Città, ex convento dedicato al patrono San Cataldo, domani (venerdì 8 giugno) alle 19.45 verrà inaugurata la mostra dal tema “Le Confraternite di Corato tra arte, devozione e pietà popolare”.

La cerimonia di apertura sarà preceduta da una presentazione a cui parteciperanno il sindaco Massimo Mazzilli, l’assessore alla cultura Claudia Lerro, il vicario foraneo don Giuseppe Lobascio, il priore della confraternita del SS. Sacramento Pasquale D’Introno e l’archivista Maria Francesca Casamassima.

La mostra ripercorre le vicende delle confraternite cittadine, dalle loro origini medievali ai giorni d’oggi, segnando i motivi che le hanno rese riferimenti significativi nella comunità locale sulla scia dell’ethos cristiano, nelle molteplici espressioni di pietà popolare.

Per l’occasione saranno esposti i caratteristici abiti confraternali, completi di mozzette, cingoli, medaglioni nonché stendardi, confaloni ed arredi liturgici.

Alla mostra parteciperanno le confraternite della “Misericordia”, del “Purgatorio”, di “Santa Maria Greca”, di “San Giuseppe”, del “Santo Rosario”, del “Carmine”, “dell’Immacolata”, del “SS. Sacramento”.

Saranno altresì presenti la Confraternita del “Sacro Monte di Pietà” di Corato e la Confraternita “dell’Addolorata” della città di Noci, a testimonianza del comune desiderio di recuperare il passato confraternale territoriale e di estenderlo alle comunità viciniori, per un reciproco incontro e confronto.

«Ciò che si sta attuando – ha commentato don Giuseppe Lobascio – è un’azione condivisa non solo sotto il profilo storico e culturale, ma con spirito di comunione e di cooperazione, da tempo sostenuto e profuso dalla Zona Pastorale San Cataldo. Iniziative come queste non possono che ampliare l’unità pastorale attraverso la presenza laicale viva ed attiva nel territorio».

«È la prima volta che nella nostra città viene organizzata una mostra su un tema di così ampio respiro – ha dichiarato il priore Pasquale D’Introno – a dimostrazione della volontà di rinnovamento che si coglie nei diversi sodalizi, definibile come “neo umanesimo confraternale”, volto alla riscoperta degli antichi valori di fede, di carità e di servizio verso il prossimo».

«Tale evoluzione – aggiunge D’Introno – si registra anche nell’attenzione volta alla riscoperta, tutela e valorizzazione del patrimonio archivistico ed artistico custodito all’interno di ogni Confraternita. Certamente quanto esposto è parte infinitesima dell’effettiva dotazione. Conservare nel tempo quanto la storia ci offre è rivitilizzarla, tramettere cultura e, perché no, offrire opportunità di lavoro».

La mostra sarà visitabile fino a domenica 10 giugno, dalle 19.00 alle 21.30.

giovedì 7 Giugno 2018

(modifica il 22 Luglio 2022, 13:44)

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