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L’interassociativo al neo assessore Tarricone: «Non chiuda gli occhi sulle criticità ambientali»

La Redazione
Il depuratore
il comitato interassociativo "Corato: Ambiente - Territorio .- Salute" ​ha scritto una lettera aperta indirizzata - sia a Tarricone che al Presidente della commissione consiliare all'Ambiente, Angelo Amorese
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Sette criticità ambientali da sottoporre al neo assessore all’ambiente Pasquale Tarricone. A sintetizzarle è il comitato interassociativo “Corato: Ambiente – Territorio .- Salute” che ha scritto una lettera aperta indirizzata sia a Tarricone che al Presidente della commissione consiliare all’Ambiente, Angelo Amorese, chiedendo loro di «non chiudere gli occhi».

«Nel formularle i migliori auguri per il nuovo incarico, da Lei stesso caratterizzato come “attenzione per i servizi e i bisogni della città” e come disposizione ad interloquire con i cittadini impegnati nella cittadinanza attiva e ai quali sta a cuore il bene di questa città – scrive il portavoce Aldo Fiore – l’Interassociativo “Corato: Ambiente – Territorio .- Salute” accoglie volentieri questo Suo invito a collaborare, a guardare con sensibilità civica positiva alle tante cose belle che qui fioriscono, ma anche a non chiudere gli occhi sulle permanenti criticità ambientali e del territorio di Corato.

Di seguito ne facciamo un elenco, con l’augurio di poter avere la possibilità di approfondirne le cause e di individuarne le soluzioni a breve e a lungo termine.

Chiudiamo questa lettera con un pensiero tratto dalla Enciclica sull’Ambiente di Papa Francesco: L’indifferenza del potere può portare a distruggere “non solo la politica, ma anche la libertà e la giustizia”, specialmente quando i tentativi di Comitati e “cittadini attivi” di modificare le cose vengono visti “come un disturbo provocato da sognatori romantici o come un ostacolo da eludere”.

L’elenco delle criticità ambientali a Corato.

La tutela della salute dei cittadini. Nella cittadinanza continuano ad esserci giuste preoccupazioni per i temi della salute, per cui si ricorda la necessità di una seria indagine epidemiologica, tante volte richiesta, ma che, purtroppo, finora non è stata realizzata. È necessario continuare a tenere sotto controllo il fenomeno dell’inquinamento ambientale: acustico, atmosferico, delle polveri sottili, elettrosmog. L’uso sistematico e continuo dei cellulari e la presenza di wi-fi nelle scuole, negli ambienti lavorativi e domestici, rappresentano a detta di importanti e stimati studiosi un rischio per la salute non trascurabile.

Il depuratore. ”L’ aria che tira a Corato?” – “Spesso non respirabile!” Si ricorda Il diritto di vivere in una città salubre, civile, vivibile. L’inquinamento olfattivo è una vera ferita al senso di civiltà di quanti amano questa città, lavorano e abitano qui. Chiediamo, pertanto, l’eliminazione delle emissioni mefitiche del depuratore cittadino e la soluzione definitiva del problema. È urgente poter incontrare gli interlocutori di questa opera (il Custode Giudiziario, il Sovraintendente ai lavori) e conoscere lo stato attuale dei lavori. È assolutamente necessaria la sorveglianza sul corretto smaltimento delle acque reflue, una vigilanza finalizzata ad evitare il loro utilizzo in agricoltura con grave inquinamento dei prodotti che finiscono sulle nostre tavole e causa di malattie.

Igiene cittadina. Concentriamo la nostra attenzione su una maggiore pulizia delle strade e dei luoghi pubblici.

Igiene alimentare: si deve potenziare l’attuazione di protocolli chiari e di controllo costante della loro applicazione da parte degli operatori del settore. Evitare la esposizione della merce sui marciapiedi; esigere l’indicazione di provenienza di questa.

Rete fognaria e scarichi. È urgente fare attenzione alla manutenzione ed igienizzazione dei condotti e dei tombini. Contrastare decisamente gli scarichi abusivi nella rete fognaria da parte di aziende e imprese artigiane.

Per una mobilità sostenibile. Questa città è sprovvista di un piano di traffico urbano, per cui gli interventi finora realizzati sul traffico sono sati frutto d’improvvisazione, per cui questi provvedimenti sono inadeguati a ridurre l’impatto ambientale del traffico veicolare. Questa città si caratterizza anche per la presenza di numerose barriere architettoniche che la rendono poco vivibile per chi è affetto da difficoltà visive o motorie. Occorre un piano che colmi presto questo deficit nei punti nevralgici della città (corso, extramurale, edifici pubblici, luoghi di culto religioso). Associazione “Movimento Coratini Attivi” – per una mobilità sostenibile

I tralicci di Monte Ripanno. Una collina che è un pezzo del paesaggio coratino e che dev’essere tutelata nel suo valore culturale e identitario per la città. L’Amministrazione dovrebbe riconoscere questo stato di fatto e intraprendere nuove iniziative per un risanamento del sito.

giovedì 24 Maggio 2018

(modifica il 22 Luglio 2022, 14:20)

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 salvatore di gennaro
salvatore di gennaro
5 anni fa

Un Comitato encomiabile non rappresenta purtroppo le istanze sociali di un intero paese, se si è costretti ad elencare un insieme di inconvenienti sorti e non affrontati adeguatamente proprio a causa dell'insensibilità a tali problemi da parte della gente del posto. Probabilmente un eventuale partito nato per affrontare e risolvere queste importantissime situazioni non avrebbe qui alcun successo elettorale se si limitasse, senza promettere, e solo promettere, le altre cose alle quali il popolo è stato abituato, a voler combattere tali problematiche. D'altro canto l'ignoranza abissale della gente, prima arma usata, nei secoli, per sottometterla, dai governi centrali di tutto il mondo non sviluppato, non aiuta di certo ad alimentare la sensibilità al problema. Ammiro comunque, la buona lena.