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Il tenore Aldo Caputo in diretta Rai: «Canterò in memoria delle scorte di Falcone e Borsellino»

La Redazione
Aldo Caputo
Domani (23 maggio) alle 21, dal palco del Teatro Massimo di Palermo. Un concerto intitolato "Insieme per non dimenticare"
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Domani sera (23 maggio) ci sarà anche un coratino a rendere onore alla memoria degli Angeli Custodi di Capaci e Via D’Amelio: è il tenore Aldo Caputo.

Tornerà sul palco del Teatro Massimo di Palermo per il concerto intitolato “Insieme per non dimenticare”: Rai Cultura trasmetterà l’evento in diretta su Rai5, alle 21.00, e in replica il 24 maggio su Rai 2 alle 23.45.

Sul podio il maestro Maurizio Billi, dirigerà la Banda Musicale della Polizia di Stato. Al fianco di Caputo il soprano Federica Balucani. Condurranno la serata Ertilia Giordano e Salvo De Rosa.

Quest’anno ricorre il 26esimo anniversario delle stragi mafiose di Capaci e via D’Amelio. Il concerto è pensato proprio per non dimenticare il coraggio e l’abnegazione verso lo Stato dei giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e degli agenti delle loro scorte.

La serata farà rivivere quei drammatici eventi che segnarono la democrazia italiana attraverso alcune letture a cura di Alessio Vassallo. Curerà la regia televisiva Barbara Napolitano.

martedì 22 Maggio 2018

(modifica il 22 Luglio 2022, 14:20)

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 salvatore di gennaro
salvatore di gennaro
5 anni fa

Quello del “non dimenticare” è un tema che si ritrova spesso nei vari anniversari e commemorazioni. Alla base vi è la consapevolezza dello scorrere del tempo, dell'indifferenza della gente, responsabile “sempre”, col suo impegno o con la sua ignavia, di quello che, bello o brutto, le accade. Conte, il Primo Ministro designato, afferma che sarà l'avvocato di tutti gli italiani: avrebbe dovuto aggiungere l'aggettivo “onesti”, dato che fra i primi vi sono anche molti “fior di mascalzoni”. Probabilmente egli parla con “deformazione professionale”. E come difendere un Fico che, emulando la strafottenza del suo capo creatore del movimento del quale egli fa parte, tiene comodamente e scandalosamente le mani in tasca mentre echeggia l'inno nazionale, giustificando pure il suo atteggiamento?