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Il contest “Musica È” premia il giovane cantante Luca Tedone

Carlotta Scassillo
Il contest “Musica È” premia Luca Tedone
«Essere ascoltato e anche apprezzato da nomi importanti come Piero Romitelli della Sony, Rory Di Benedetto autore Bmg e talent scout e ancora Alessio Bernabei, Alice Papa, non ha prezzo» commenta Luca
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Un altro talento tutto coratino solca i mari della musica giovanile. È Luca Tedone: appena ventenne, si è classificato terzo in assoluto e secondo nella categoria inediti al contest “Musica È”.

La finale, tenutasi domenica scorsa a Tarquinia con una giuria d’eccezione ha reso concreto il sogno di Luca: «Ho sempre voluto fare l’artista, da quando avevo nove anni. A dieci anni ho seguito i primi corsi privati e poi quelli della scuola “Pentagramma” a Bari per imparare a suonare la chitarra – commenta Luca – Il canto, come anche lo scrivere i miei testi, è un attività recente. Risale a circa un anno e mezzo fa».

Dopo aver superato le diverse selezioni – a partire dalle fasi regionali – Luca è arrivato in finale e poi in finalissima, domenica scorsa, con i suoi inediti scritti esclusivamente da lui stesso. Un motivo in più per ritenersi molto soddisfatto.

Cosa è e come è organizzato il concorso a cui hai partecipato?
«È un concorso nazionale, che è iniziato a gennaio, con la prima tappa a Milano, una seconda tappa a Roma e la terza, in cui mi hanno decretato vincitore di questa, a Napoli. L’8 aprile ho superato anche la finale per arrivare in finalissima a Tarquinia, vicino Roma, aggiudicandomi il terzo posto assoluto e il secondo nella mia categoria 16-36 inediti».

I brani che hai scelto sono scritti da te?
«Assolutamente si. E per questo ringrazio la mia insegnante di Corato, Marilia Papaleo, per il sostegno ma soprattutto per tutto ciò che mi ha insegnato. Nella prima fase del contest ho cantato “Che effetto fa” un testo completamente autobiografico, che mi descrive alla perfezione, sottolineando i miei punti di forza e di debolezza, chi sono e chi voglio essere e soprattutto cosa voglio fare ovvero cantare. Il secondo brano, quello della finalissima è “Ti porto in un posto perfetto” un brano più tranquillo rispetto al primo, più romantico infatti racconta di una storia d’amore con una ragazza che è distante, si racconta di una vera e propria attrazione fisica».

Come è stato confrontarsi con una giuria così importante?
«Sicuramente molto stimolante e soddisfacente. Essere ascoltato e anche apprezzato da nomi importanti come Piero Romitelli della Sony, Rory Di Benedetto autore Bmg e talent scout e ancora Alessio Bernabei e Alice Papa, non ha prezzo. Sono soddisfatto perché mi hanno valutato e conosciuto grazie ai miei brani, per quello che sono».

giovedì 17 Maggio 2018

(modifica il 22 Luglio 2022, 14:36)

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