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Per non dimenticare: un “25 aprile organizzato dal basso”

La Redazione
Festa del 25 aprile
Una conferenza sul tema: "Il vento del sud nella lotta di liberazione piemontese: il caso Corato" e una escursione alla volta di Murgetta Rossi con "Il bus della Liberazione!"
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Un “25 aprile organizzato dal basso”. Posso essere definite così le iniziative pensate da un gruppo di cittadini, a latere delle celebrazioni istituzionali.

Il 24 aprile alle 20 il Museo della città e del territorio – l’ex carcere in via Trilussa 10 – ospiterà una conferenza sul tema: “Il vento del sud nella lotta di liberazione piemontese: il caso Corato”.

Sarà presentato un lavoro inedito, di prossima pubblicazione, realizzato da Giacomo Desiante, un giovane ricercatore di Gravina in Puglia. Dalle ricerche è emerso che un gruppo di giovani coratini ha avuto un ruolo di primo piano nella lotta di Liberazione in Piemonte, tanto da poter parlare di un vero e proprio “caso Corato”.

Il 25 aprile partirà invece “Il bus della Liberazione!”. Alle 10.30, dopo la celebrazione istituzionale, ci si ritroverà dinanzi al Comune di Corato, per la precisione sotto la lapide alla memoria della Resistenza ubicata vicino al portone d’ingresso.

Dopo un breve momento di riflessione, si partirà alla volta di Murgetta Rossi, sulla Corato-Spinazzola, luogo dell’eccidio nazista, in cui il 10 settembre 1943, furono trucidati, dai tedeschi, 22 soldati e 5 civili italiani, caduti in un’imboscata.

Ai piedi della stele che ricorda il tragico evento saranno lasciati dei fiori in segno di riconoscenza e di impegno a preservare la memoria storica di come dalla tragedia del nazifascismo si sia usciti attraverso l’impegno, la mobilitazione e il sacrificio di tanti, uomini e donne, militari e civili, giovani, adulti e anziani, credenti e laici. L’escursione sarà guidata da Roberto Ferrante autore di un’inchiesta giornalistica sul caso di Murgetta Rossi, pubblicata, tempo addietro, sul giornale Lo Stradone. Si farà ritorno a Corato intorno alle 13.

Il perché di queste iniziative
Lo spiegano Corrado De Benedittis, Beniamino Marcone, Roberto Ferrante ed Ezio Falco: «Abbiamo ritenuto necessario tornare a dare nuova linfa alla Festa di Liberazione del 25 Aprile a Corato perché l’intera Comunità non dimentichi e si ritrovi intorno ai valori fondativi della convivenza civile: antifascismo, pace, libertà, giustizia, da consegnare alle generazioni più giovani. Ci permettiamo, quindi, di invitare di cuore tutti i cittadini e tutte le cittadine, le associazioni combattentistiche, le forze politiche, i sindacati, le associazioni, i movimenti e le testate giornalistiche a partecipare a questo rilancio del 25 aprile di Liberazione a Corato.

Per raggiungere Murgetta Rossi sarà possibile usufruire di un bus per cui si potrà dare semplicemente un’offerta libera su base volontaria, grazie al contributo economico della Flc Cgil terra di Bari. È necessario comunicare la propria adesione preferibilmente entro il 23 aprile tramite sms/whatsapp al numero 3407665374 oppure fb messenger Corrado De Benedittis, Beniamino Marcone o Roberto Ferrante».

domenica 22 Aprile 2018

(modifica il 22 Luglio 2022, 15:38)

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Amedeo Strippoli
Amedeo Strippoli
5 anni fa

Aldilà delle proprie convinzioni politiche, episodi storici, come quello descritto nell'articolo, dovrebbero farci pensare e sopratutto, dovrebbero meditarvi tutti quelli che ultimamente, troppo facilmente e senza avere nessuna cognizione di causa, agitato lo spettro del fascismo e di chi, molto probabilmente solo per moda, lo vogliono restaurare. A volte non ci rendiamo conto di quanto siamo stati fortunati e di quanto lo siamo tuttora, malgrado tutto.

 salvatore di gennaro
salvatore di gennaro
5 anni fa

…è proprio guardandoci intorno, che non possiamo dimenticare… Diventati ostaggi di tre quarantenni capricciosi ed incapaci e di un vecchio satiro, è il massimo che ci si poteva augurare.