«I lavori stanno creando danni e sono da intralcio alle attività commerciali e professionali della zona»: a dirlo è Cataldo Strippoli, a nome «delle attività commerciali e dei residenti di piazza XI Febbraio».
Da alcune settimane gli operai sono al lavoro per il rifacimento della zona e questo, secondo Strippoli, ha creato disservizi alla linea telefonica oltre che ingorghi al traffico vista la vicinanza della scuola “Cesare Battisti”.
La vicenda
Nel mese di gennaio lo stesso Strippoli scrisse al sindaco Massimo Mazzilli per chiedere «un confronto con le autorità competenti per discutere e valutare la risistemazione della piazza».
«L’amministrazione – rispose il primo cittadino – ha già provveduto a selezionare la soluzione progettuale ottimale tra quelle elaborate dall’Ufficio tecnico comunale». Secondo Mazzilli fu «riscontrata l’effettiva funzionalità dell’idea progettuale che porterà al miglioramento della circolazione, dell’organizzazione degli spazi a parcheggio, garantendo una maggiore fruibilità e la riqualificazione dell’intera area con la creazione di idonei spazi per la circolazione e la regolare disciplina della sosta rispetto allo stato attuale dei luoghi. Si resta comunque disponibile, in fase di esecuzione dell’opera, a recepire eventuali sue osservazioni di dettaglio per marginali adeguamenti».
Nei giorni scorsi la corrispondenza tra le parti si è fatta molto più fitta. Drastica la richiesta protocollata ieri da Strippoli che chiedeva di «sospendere immediatamente i lavori per poter procedere all’incontro/confronto e valutare le reali esigenze degli esercenti e dei residenti».
Netta la risposta del dirigente al settore lavori pubblici, Pasquale Casieri: «i vantati danni alla sua attività arrecati dalla rimozione del palo ad opera della Telecom non possono essere imputati a questo Ente che, anzi, come a lei già noto e comunicato, ha reso alla compagnia telefonica tempestiva segnalazione via pec al fine di accelerare il ripristino della funzionalità della linea telefonica; questa amministrazione con ordinanza n.18/2017 ha emesso un provvedimento di interdizione della circolazione e della sosta veicolare, durante il corso delle lavorazioni, su tutta la viabilità interessata dai lavori regolamentata con l’apposizione di opportuna segnaletica di divieto prima dell’effettivo delle stesse lavorazioni».
Casieri precisa che «i lavori di sistemazione e riqualificazione della piazza XI Febbraio, iniziati il 19 marzo e in corso d’opera, mirano a soddisfare un concreto interesse pubblico, attraverso la riqualificazione dell’intera area e la razionalizzazione della viabilità veicolare e degli spazi di parcheggio nell’interesse dei residenti e di tutta la collettività, che fino ad oggi non ha potuto fruire degli stessi spazi nel modo più opportuno. Pur comprendendo il temporaneo disagio causato dall’esecuzione dei lavori, siamo certi dei notevoli benefici che l’intera cittadinanza ne trarrà e in particolare gli utenti del vicino plesso scolastico con la realizzazione di nuovo condotte di fognatura pluviale, di pubblica illuminazione e arredo (verde e panchine). Lavori che termineranno presumibilmente entro fine marzo».
«Siamo totalmente allibiti e senza parole» replica Strippoli. E così dai lavori pubblici alla vita politica di Corato il passo diventa breve: ai consiglieri comunali e al sindaco in particolare Strippoli ricorda che «dovrebbe/deve dar conto ai cittadini tutti, specie se rappresentano un quartiere o una zona di quartiere». E aggiunge: «se si vuole procedere su un percorso democratico e partecipato (soprattutto in una fase di revisione politica della struttura di sostegno a questa amministrazione, e quindi alla formulazione della pianificazione dei punti programmatici prioritari di fine mandato) si rende necessario e indispensabile un incontro/confronto che avrebbe il solo nobile intento di comunicare i gravissimi disagi derivanti dalla riqualificazione della piazza in questione così come progettata, e discutere eventuali e auspicabili misure atte ad evitare tali disagi.
Tra l’altro ci si chiede come mai nelle opere di riqualificazione di altre piazze effettuate negli anni scorsi, si è sempre tenuto presente, oltre al giusto incremento del verde pubblico e degli arredi urbani, anche e soprattutto i parcheggi. Un servizio per il quale la piazza in questione ha sempre e soprattutto avuto vocazione ed utilizzo. Nonostante le reali necessità in termini di parcheggio e viabilità di attività e residenti, non esiste quasi alcuna predisposizione progettuale in tal senso».
Strippoli chiude con l’ennesimo invito all’incontro/confronto e «ad effettuare una ricognizione del circondario alla piazza. A voler provare a predisporre, anche in bozza, un piano di emergenza straordinario di parcheggi, per rendersi conto che sottratto tale uso dalla piazza stessa, il circondario non offre alcun sfogo di recupero dei posti parcheggio di fatto cannibalizzati dalle opere in corso».
Tempo di rimettere su la giunta e vedrete che tutto tornerà a non funzionare come prima. Siate pazienti.
Il proprio orticello.
1) La riqualificazione di una piazza è un bene per tutta la comunità e deve avere la priorità sulle esigenze personali.
2) Dare ai cittadini la possibiità di discutere circa la soluzione ottimale è un “eccesso di democrazia”. Ci sono i politici che abbiamo votato, i funzionari che paghiamo che hanno il compito di fare le scelte migliori per la comunità.
Piazza XI febbraio andava sistemata anzi rifatta. Ebbene lo si sta facendo e come tutti i lavori di sistemazione sono inevitabili i disagi, tra l'altro sembra che la piazza cambierà in meglio il suo aspetto, è ovvio chei cittadini del quartiere subiranno qualche disagio, ma poi ne beneficeranno in termini di efficienza e vivibilità. Anche le poche attività esistenti nella piazza sono, credo, consapevoli del limitato disagio. Insomma se i lavori non si fanno ci si lamenta, si fanno e non si vuole subire i disagi. Di una l'altra. Magari si facessero i lavori su via don Minzoni. Non è una polemica la mia, pero….
Eh vedendo bene le foto e dico vedendole bene, credo che i problemi legati alla circolazione siano da imputare agli STUPIDI che nonostante i divieti parcheggiano lì le proprie auto. Bene io se non trovo un parcheggio corretto la mia auto non la lascio, nel rispetto del transito di mezzi di soccorso o proprietari di passi carrabili, scivoli e/o posti auto riservati. L’educazione passa anche da piccoli gesti come i miei e vi assicuro che anche le multe diventa difficile prenderle.
Qua si parla di disagi personali, credo, effettivamente ci sono pochissime attività in piazza.
Bisogna dire a chi si fa portavoce di nn parcheggiare tutti i suoi cliento vicino al suo palazzo ecco perché sta sscatenando il putiferio hanno infastidito i propri interessi non per la collettività
Facciamo i lavori e non vanno bene non li facciamo e non vanno bene ma insomm na u vlit né d chiatt e mang d pond
BUONE PALME A TUTTI
Basta critiche per tutti e tutto , siamo grazie ai media( troppi ) una referenza
mondiale di linguacciuti ( io compreso)
Salve, a proposito di disagi, volevo segnalare un disagio (collegato ai lavori di Piazza XI Febbraio) che stiamo vivendo in via Erone n. 2/F da oltre un mese.
Abbiamo constatato che la ditta appaltatrice che sta facendo i lavori in Piazza XI Febbraio è la stessa che oltre un mese fa aveva iniziato gli scavi per il rifacimento dei marciapiedi antistanti proprio il civico 2/F di via Erone. La ditta, proprio per fare i lavori nella suddetta piazza, ha letteralmente abbandonato il cantiere e questo scavo aperto sta causando notevoli infiltrazioni di acqua piovana sotto l'edificio e grossi problemi di fruibilità dei garage interessati dallo stesso…. continua….
…. Oggi sono intervenuti due responsabili del Comune (almeno così si sono qualificati) e alle proteste di alcuni residenti (tra cui il sottoscritto) hanno semplicemente risposto che la “Direzione Lavori” non può obbligare la ditta appaltatrice a lavorare oggi piuttosto che domani o in questa strada piuttosto che in un altra. Hanno anche affermato che “loro” sono tutti i giorni sul campo a controllare (a questo punto non si sa bene cosa ?) e che se abbiamo dei danni da questo stato di cose “bisogna scrivere”….
A questo punto chiedo a chi di competenza cosa dobbiamo fare ? Aspettare che succeda qualcosa al caseggiato o a noi proprietari dei garages che, per accedere agli stessi, dobbiamo fare “i salti mortali” ? Peccato che non posso allegare le foto che renderebbero l'idea del disagio.