Attualità

Burian 2, moltiplicati i danni in campagna

La Redazione
Ulivi sotto la neve
Cantele: «Gli olivi già mostravano chiari segnali di spaccatura della corteccia, gemme bruciate dal gelo, caduta copiosa delle foglie e quello che sta accadendo nelle ultime ore è il colpo di grazia»
scrivi un commento 1863

Si moltiplicano i danni un campagna, dopo che la Puglia è stata colpita dalla seconda ondata di Burian, che ha riportato gelo, forti raffiche di vento e neve con i fenomeni più violenti nelle province di Bari, Foggia e Taranto, secondo i rilievi di Coldiretti Puglia. I tir sono bloccati per le forti nevicate e ciò rende difficile il trasporto di ortaggi freschi e l’approvvigionamento delle produzioni agroalimentari.

«L’eccezionale ondata di maltempo che sta colpendo la Puglia – denuncia il presidente di regionale di Coldiretti Gianni Cantele – stanno moltiplicando danni e disagi in campagna, dopo il pesante segno tangibile lasciato dalla morsa di gelo e neve di due settimane fa. La fotografia reale della situazione in campagna sarà possibile nei prossimi giorni, quando si potrà tornare nei campi e accertare i danni. Gli olivi già mostravano chiari segnali di spaccatura della corteccia, gemme bruciate dal gelo, caduta copiosa delle foglie e quello che sta accadendo nelle ultime ore è il colpo di grazia. Il danno sugli ulivi va ad aggiungersi a quello manifestatosi su frutteti e ortaggi. È stato potenziato il servizio di assistenza tecnica alle aziende per la difesa delle colture dalle avversità meteoriche e per il supporto alle scelte operative aziendali».

«Disastrosi gli effetti sui campi della tropicalizzazione del clima – aggiunge Angelo Corsetti, direttore di Coldiretti Puglia – che azzera in pochi attimi gli sforzi degli agricoltori che perdono produzione e al contempo subiscono l’aumento dei costi a causa delle necessarie risemine, ulteriori lavorazioni, acquisto di piantine e sementi e utilizzo aggiuntivo di macchinari e carburante. Siamo molto preoccupati per l’effetto di queste straordinarie ondate di maltempo sulla produzione olivicola che potrebbe risultare gravemente compromessa».

La Puglia convive da sempre con un vero e proprio paradosso idrico. Da un lato è dilaniata da annosi fenomeni siccitosi, dall’altro è colpita da alluvioni, grandinate e piogge torrenziali. D’altro canto il clima impazzito, ormai una costante in Puglia, determina la maturazione precoce dei prodotti agricoli come mandorli e peschi in fiore a febbraio, mimose già pronte a dicembre e a gennaio, maturazione contemporanea degli ortaggi in autunno e brusche variazioni climatiche con ingenti danni in campagna.

venerdì 23 Marzo 2018

(modifica il 22 Luglio 2022, 17:14)

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti