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“Sì” della Regione alle richieste del Comune: «La stazione avrà un nuovo parcheggio»

La Redazione
Smantellato il nuovo marciapiedi della stazione: era "sbagliato"
Incertezza dei tempi sui permessi da rilasciare per il doppio binario Andria-Corato: «martedì un ulteriore incontro tecnico e solo dopo sapremo se ci sono delle variazioni che necessitano di un passaggio in consiglio comunale»
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È stato un incontro chiarificatore quello che si è svolto questa mattina in Regione tra il sindaco Massimo Mazzilli e l’assessore ai trasporti Antonio Nunziante. Erano essenzialmente tre le questioni da chiarire, tanto più a seguito della notizia secondo cui – a causa dell’assenza dei titoli edilizi che spetta al Comune rilasciare – la conclusione dei lavori sul doppio binario Corato Andria slitterebbe al 2020.

La stazione di Corato avrà un nuovo parcheggio?
«Sì, come previsto dal progetto iniziale» conferma con soddisfazione il sindaco Mazzilli. Quello che ancora non è definito è il luogo in cui sarà realizzato: «Ferrotramviaria ha chiesto ulteriore tempo per poter definire la questione. Nel progetto iniziale era previsto che venisse realizzato nel piazzale laterale rispetto alla stazione, quello attualmente utilizzato come autorimessa degli autobus di linea. Ferrotramviaria tuttavia preferirebbe poter utilizzare quello come spazio di manovra dei mezzi. Per questo è stata avanzata l’ipotesi di realizzare in nuovo parcheggio alle spalle della stazione, oltre i binari. Questa seconda idea progettuale renderebbe necessarie anche altre opere, sia interne che esterne alla stazione, affinché il parcheggio stesso possa essere raggiungibile. Nelle prossime settimane sottoscriveremo un protocollo d’intesa con la Regione e Ferrotramviaria in cui saranno riportate queste intenzioni».

Perché Corato non ha ancora rilasciato quei titoli, come invece hanno già fatto Andria e Trani?
«Gli uffici comunali – fa sapere il primo cittadino – stanno studiando il progetto esecutivo per avere una verifica puntuale rispetto al progetto originale. Martedì ci sarà un ulteriore incontro tecnico per chiarire alcuni aspetti progettuali e solo dopo sapremo se ci sono delle variazioni che necessitano di un passaggio in consiglio comunale prima della concessione dei titoli edilizi». Una variabile, quest’ultima, di cui al momento non è dato conoscere i tempi: «si svolgerà tutto secondo i tempi tecnici previsti in questi casi – precisa il sindaco Mazzilli – ma senza intralciare minimamente il procedere dei lavori».

«Il progetto esecutivo presentato a gennaio scorso per il quale si chiede il permesso a costruire – aveva spiegato il sindaco nei giorni scorsi – è difforme sia da quello definitivo presentato e approvato anni fa, sia dalla revisione concordata con le opere di miglioramento (parcheggio, chiusura Passaggio a livello via Fondo Griffi). Pertanto non abbiamo ancora licenziato il permesso a costruire perché in quel modo si avrebbe un danno per la città visto il mancato rispetto delle previsioni progettuali originare, ma anche quelle concordate con la Regione».

Il passaggio a livello di via Giappone sarà sostituito da un cavalcavia?
«Al momento no – risponde Mazzilli – perché non ci sono le risorse economiche necessarie per realizzare l’infrastruttura. Il cavalcavia (come precisato nei giorni scorsi, ndr) non era previsto nel progetto originale. L’intenzione della Regione è quella di realizzare una bretella stradale di congiunzione tra via Trani e via Giappone».

«Va chiarito – aggiunge – che questo non ha mai rappresentato un motivo ostativo per la concessione del permesso a procedere con i lavori. Di sicuro non è la soluzione che “piace” al nostro Comune e resta l’impegno a trovare i fondi necessari per la realizzazione del cavalcavia».

Nelle conclusioni del primo cittadino il pensiero torna ai lavori per il doppio binario Andria-Corato: «non abbiamo mai bloccato nessuna opera, anzi. Ci stiamo solo occupando di verificare al meglio il progetto che si sta portando avanti, a tutela del territorio e dei suoi cittadini».

venerdì 16 Marzo 2018

(modifica il 22 Luglio 2022, 17:30)

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carlo mazzilli
carlo mazzilli
6 anni fa

mi sembra una c°°°ata…, così a pelle, per realizzare un parcheggio alle spalle della stazione bisognerebbe 1) espropriare i terreni 2) renderli raggiungibili 3) ciò vuol dire realizzare o un altro passaggio a livello o un cavalcavia o un sottopasso 4) queste strutture dovranno essere adatte al passaggio di mezzi e pedoni…in pratica si riaprirebbe tutto sì, non nel 2020 ma nel 3020…salvo complicazioni…

ciccio
ciccio
6 anni fa

il terreno da espropiare per l'ipotetico parcheggio appartiene ad un privato o al Comune ?

Angela  Mazzilli  Ventura-Corato
Angela Mazzilli Ventura-Corato
6 anni fa

Sarebbe fantastico se, oltre al parcheggio, la stazione di Corato….avesse i treni !!! Angela Mazzilli .

Annamaria Fiore
Annamaria Fiore
6 anni fa

Concordo con la signora Mazzilli-Ventura. La questione più impellente per noi pendolari resta sempre la possibilità di poter usufruire della stazione ferroviaria, e non essere costretti a raggiungere quotidianamente Ruvo con autobus sostitutivo o mezzo proprio. Sarebbe davvero una beffa adoperarsi e perdere ulteriore tempo per avere un parcheggio, ma nessun treno comunque circolante nella nosta stazione… a che servirebbe? E' probabile che chi è abituato a spostarsi con auto blu non senta invece questo tipo di necessità.

Giuseppe
Giuseppe
6 anni fa

Ribadisco che oltre il passaggio a livello di via giappone c'è un azienda di trasporti con 10 camion più indotto ora valutate bene il da farsi

 salvatore di gennaro
salvatore di gennaro
6 anni fa

Ma quel grande terreno incolto di forma quadrata, abbandonato e recintato, tra l'estramurale e il parcheggio degli autobus della Barinord, usato talvolta per depositare i carri di Carnevale dismessi, a chi appartiene? Può essere che, dinanzi all'esigenza pubblica, siano ancora tollerate queste assurde situazioni di inutilità? Lì un parcheggio andrebbe benissimo.