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Rinnovo concessione Ferrotramviaria, Nunziante incontra Astip: «Contattati Ansf e Ministero»

La Redazione
I familiari delle vittime del 12 luglio: «La Regione tolga la concessione a Ferrotramviaria»
Daniela Castellano: «Da quanto abbiamo capito la Regione ha trasmesso tutte le carte alla Procura, anche quelle precedenti al 2007, affinché se ci sono dei colpevoli vengano fuori i nomi»
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Nessuna proroga al contratto di concessione a Ferrotramviaria: questo è quanto dichiarato all’Ansa dall’assessore ai Trasporti della Regione Puglia, Antonio Nunziante, che ieri ha incontrato una delegazione dell’Associazione strage treni Puglia (Astip), rappresentativa di una parte dei parenti delle 23 vittime della tragedia del 12 luglio 2016 sul tratto a binario unico Andria-Corato, ancora oggi sotto sequestro.

«Lo scorso 22 dicembre ho scritto all’Ansf (Agenzia nazionale per la sicurezza ferroviaria), e al ministero dei Trasporti – ha proseguito Nunziante -, per valutare se era opportuno e se ci fossero i presupposti per la revoca della licenza di trasporto e così via. Come da regolamento europeo, è stata fatta una pre-informazione al mercato e fino al 30 settembre 2018 non posso far nulla: quando avremo la disponibilità di altri valuteremo tutte le cose e andremo avanti».

Ancora, Nunziante dichiara che «il 22 dicembre, appena ebbi l’avviso di conclusione delle indagini da parte dei pm, ho scritto all’Ansf e al ministero dei Trasporti per valutare se era opportuno e ci fossero i presupposti per la revoca della licenza di trasporto. Al momento è il ministero che sta valutando e poi si deciderà sul da farsi. Intanto stiamo mettendo in sicurezza tutto il tracciato. Ferrotramviaria sta facendo tutti i lavori: fino a Bitonto è in funzione il doppio binario e tutti i sistemi Scmt (Sistema controllo marcia treni); da Bitonto a Corato c’è il doppio binario e l’Ansf sta verificando che tutto funzioni dal punto di vista della sicurezza».

La presidente dell’Astip, Daniela Castellano, ha controbattuto però che «quando abbiamo sentito ministero dei Trasporti ci sono cadute le braccia: abbiamo anche detto che risultano indagati il direttore generale e un altro dirigente del Mit. Quindi alla fine di che parliamo? Qui ci sono 23 morti e una ferrovia che non funziona come dovrebbe. Per carità, ora la Regione sta vigilando attentamente i lavori del raddoppio del binario affinché siano accelerati e fatti bene. Ma quello che c’è stato prima? Da quanto abbiamo capito – ha concluso – la Regione ha trasmesso tutte le carte alla Procura, anche quelle precedenti al 2007, affinché se ci sono dei colpevoli vengano fuori i nomi».

sabato 3 Marzo 2018

(modifica il 22 Luglio 2022, 18:13)

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