Attualità

Per il benessere della famiglia: in via Tuscolana riapre il centro di ascolto

La Redazione
Il Centro polivalente di via Tuscolana
In sinergia con i servizi sociali comunali e consultoriali, il Caf ha l'obiettivo di promuovere il benessere del nucleo familiare e di supportarlo nei momenti di crisi e difficoltà
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Sono stati riattivati nei Comuni di Corato, Ruvo di Puglia e Terlizzi, i Centri Ascolto per la Famiglia (Caf) che, insieme ai Centri Aperti Polivalenti per Minori (Cap) e all’Assistenza domiciliare educativa (Ade), fanno parte del progetto “Nicolaus”, gestito dall’Ati “Gea – Progetto Città – Nympha” e finanziato dal Piano sociale di zona 3 per il relativo ambito territoriale.

Il Caf ha l’obiettivo, in sinergia con i servizi sociali comunali e consultoriali, di promuovere il benessere del nucleo familiare e di supportarlo nei momenti di crisi e difficoltà.

All’interno del centro, infatti, è attivo lo sportello di segretariato sociale, ossia uno spazio di ascolto, informazione e orientamento sui servizi assistenziali, educativi e sanitari, presenti sul territorio. Il cittadino verrà accolto da un’assistente sociale che si impegnerà a fornire tutte le risposte di cui ha bisogno per affrontare il proprio problema nel miglior dei modi.

L’assistente sociale valuterà se è il caso di avviare la presa in carico e se attivare un percorso di intervento sociale, psicologico o di mediazione, in base alla richiesta espressa. Inoltre il servizio di segretariato sociale fornisce informazioni sulle varie forme di sostegno al reddito esistenti a livello regionale e nazionale. Nel centro sono presenti anche uno psicologo ed una mediatrice familiare per far fronte a situazioni di crisi e conflittualità.

È possibile richiedere consulenze psicologiche così come percorsi di sostegno alla genitorialità, incontri di mediazione familiare e incontri protetti. Saranno inoltre organizzati gruppi di ascolto e sostegno e incontri tematici informativi.

Nel centro potranno essere presenti, al bisogno, anche altre figure professionali quali consulente legale, pedagogista, mediatore culturale e counselor.

Il Centro aperto polivalente per minori (Cap), invece, è una struttura di intervento sociale integrata, partecipata e organizzata in grado di offrire ai minori la creazione di relazioni che promuovano il protagonismo degli stessi all’interno della propria vita e della realtà cittadina.

L’assistenza domiciliare educativa (Ade) è un servizio mirato al sostegno psico-sociale ed educativo del minore e ha lo scopo di attivare e potenziare le capacità genitoriali della famiglia sostenendola nel percorso di acquisizione della consapevolezza del suo ruolo.

L’accesso ai servizi è completamente gratuito.

Le sedi, gli orari di apertura e i contatti telefonici dei servizi

Corato
Centro Ascolto per le Famiglie via Tuscolana, 2 – Telefono: 3533614632
lunedì 17.00/19.00; mercoledì ore 14.45/16.45; venerdì 9:00/11:00
Centro Aperto Polivalente per minori via Tuscolana, 2 – Telefono: 3894797524
dal lunedì al venerdì dalle 15.00 alle 19.00
Il servizio di Assistenza domiciliare educativa si svolge presso il domicilio dei nuclei famigliari segnalati dai servizi in orari indicati dagli stessi.

Terlizzi
Centro Ascolto per le Famiglie Corso Vittorio Emanuele, 26 – Telefono: 3533614632
Lunedi ore 8.45/10:45; Martedì e Giovedì 14:45/16:45
Centro Aperto Polivalente per minori Viale dei Garofani – Telefono: 3278950932
Dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 19

Ruvo
Centro ascolto per le famiglie via Martiri delle Foibe, 29 – Telefono: 3533614632
Lunedì ore 11.00/13.00; 14.45/16.45. Venerdì ore 15.00/17
Centro aperto polivalente per minori via Martiri delle Foibe, 29 – Telefono: 3272878228
Dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 19

mercoledì 21 Febbraio 2018

(modifica il 22 Luglio 2022, 18:56)

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 salvatore di gennaro
salvatore di gennaro
6 anni fa

Lavoro, un briciolo di cultura, un po' di educazione: è la ricetta migliore per la società. Il primo fattore, il lavoro, si può ottenere spingendo al ribasso le esigenze attuali delle persone, distribuendo equamente la ricchezza, abolendo i privilegi, che sono anche causa di diseconomie, esaltando il valore dei lavori considerati più umili. Col secondo fattore, la cultura, ci si estrapola dal comportamento delle bestie, alle quali sempre più assomigliamo. Col terzo fattore, l'educazione, si favorisce il giusto vivere in una società, infondendo il rispetto per il prossimo e per l'ambiente.