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Il nuovo vescovo per la prima volta in città

La Redazione
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Corato. La prima visita pastorale del vescovo D'Ascenzo
Il video del primo saluto di mons. Leonardo D'Ascenzo alla città in sala consiliare e della celebrazione eucaristica in chiesa Matrice
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È stata una bella accoglienza quella riservata da Corato al vescovo D’Ascenzo. Ieri pomeriggio il primo a dargli il benvenuto è stato il sindaco Mazzilli: «Corato – ha detto – è una città della periferia nord della Città Metropolitana di Bari. Siamo la porta fra la sua cattedrale ed il Castel del Monte, una terra dalle origini antichissime». Dopo aver raccontato dei Santi patroni, il pensiero del sindaco è andato a Luisa Piccareta: «nel suo mandato – ha detto al vescovo – voglia sostenere la sua causa di beatificazione».

Non è mancato il riferimento alla tragedia del 12 luglio in cui Corato «ha dato prova di grande generosità e collaborazione» e all’emergenza abitativa: «speriamo di continuare con la collaborazione anche nel sostegno alle famiglie che vivono grandi difficoltà».

Tutt’altro che banale la presentazione della comunità cittadina nelle parole del vicario zonale, don Giuseppe Lobascio. «Negli anni Corato, tranne sporadici episodi, ha dimostrato di saper essere accogliente anche nei confronti dei migranti.

Come coratini abbiamo però anche una sorta di propensione all’indolenza, abituati agli stessi ritmi che viviamo da anni e che non ci fanno fare salti in avanti. Troppo spesso le attenzioni concentrate verso il centro della città, dove tutto sembra ordinato. Le situazioni di povertà e indigenza invece sono molto più vicine di quanto crediamo. Questo paese riuscirà fare un salto di qualità quando deciderà di mettersi in discussione».

La prima omelia del vescovo a Corato
«Il Regno di Dio è compiuto – ha detto il vescovo dall’altare della chiesa Matrice – dobbiamo sentire forte dentro di noi la Sua chiamata. Il senso del Vangelo ci ricorda che Gesù rimase 40 giorni nel deserto, un tempo pieno, una vita. Anche per questo possiamo sempre sentirlo in sintonia, perché ha sperimentato tutto della vita, tranne il peccato. Senza Dio, invece, la nostra vita è non vita».

Prima dei saluti, un “rimprovero”: «avete esagerato» ha detto il vescovo per commentare la casula che Corato gli ha donato in occasione della celebrazione di ieri. «Spero tanto che il servizio che svolgerò tra voi possa corrispondere alla bellezza del vostro dono. Grazie di cuore a tutti».

Il video integrale della celebrazione eucaristica

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domenica 18 Febbraio 2018

(modifica il 22 Luglio 2022, 19:04)

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rosanna
rosanna
6 anni fa

Benvenuto Monsignore! Che l'accoglienza della città sia sincera e che corrisponda all'accoglienza fatta a Gesù nei nostri cuori!