Attualità

«Ruspe di rinascita e non di distruzione»​: riprenderà l’attività nella sede del Caseificio Pugliese

La Redazione
Riprenderà la produzione nella storica sede del Caseificio Pugliese
«Si tratta di lavori di adeguamento sismico e strutturale finalizzati a riattivare le produzioni lattiero casearie in quello storico sito» spiegano dal Caseificio Maldera che sta investendo per riprendere la produzione
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«Sono ruspe di rinascita e non di distruzione». L’imprenditore coratino Giuseppe Maldera replica così alle parole del consigliere Vito Bovino che l’altra sera in consiglio comunale aveva simbolicamente indicato l’abbattimento in corso della storica sede del Caseificio Pugliese come immagine del «non riuscito rilancio dell’economia cittadina da parte dell’amministrazione comunale».

«Nel corso dell’ultimo consiglio comunale – ha scritto Maldera nella sua risposta – il consigliere del Pd Vito Bovino ha concluso un suo intervento facendo riferimento al “Caseificio Pugliese” e alle ruspe che lo stanno abbattendo, associandolo ad un simbolo di fallimento del sindaco Mazzilli.

Ebbene sì, quelle ruspe sono un simbolo ma un simbolo di rinascita e non di distruzione. Infatti, si tratta di lavori di adeguamento sismico e strutturale finalizzati a riattivare le produzioni lattiero casearie in quello storico sito.

L’imprenditore Giuseppe Maldera, quale amministratore della società “Caseificio Maldera srl” ha deciso di investire e di rischiare in prima persona nella rinascita di quella che era un’eccellenza della nostra città.

Pertanto, associare l’immagine di quelle ruspe ad un fallimento non solo è una falsità ma è mortificante per quegli imprenditori, come Maldera, che ogni giorno lottano per mantenere in piedi le proprie imprese, per farle crescere e per assicurare un lavoro ai propri dipendenti.

Non vogliamo un pubblico ringraziamento, ma non meritiamo di essere denigrati».

sabato 20 Gennaio 2018

(modifica il 22 Luglio 2022, 21:10)

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 salvatore di gennaro
salvatore di gennaro
6 anni fa

E' lusinghiero leggere di rosee prospettive. La concorrenza sui prodotti caseari è spietata, ed occorre affidarsi all'alta qualità, per emergere. Anche se la “bocca buona”, cioè l'incapacità di notare le differenze fra un prodotto e l'altro, fa passare per squisite, a chi le acquista, mozzarelle che invece non sanno assolutamente di alcunché. Ottima, ad esempio, la lavorazione “anni '60” di un certo caseificio in Corato. Tale tipo di manipolazione rende i nodini nervosi, fibrosi e saporiti. Auguri sinceri a Maldera.

Amedeo Strippoli
Amedeo Strippoli
6 anni fa

Signori miei che tristezza guardare queste foto e dire che negli anni 80 il Caseificio pugliese era una punta di diamante del ns Comune. Speriamo che ritorni ad esserlo!
Complimenti Sig. Maldera per il suo coraggio imprenditoriale.

Mario Lupo
Mario Lupo
6 anni fa

Il primo comizio che fece il candidato sindaco Mazzilli fu proprio di spalle a questa struttura e mi ricordo che disse : (Non faremo chiudere questa struttura) …,.. ci ha pensato il Signor Maldera complimenti.