Domenica 14 gennaio appuntamento anche all’Umberto I per fronteggiare l’emergenza sangue in Puglia. La carenza di sangue nel periodo post festivo, e soprattutto post influenzale, è purtroppo una consuetudine con la quale confrontarsi soprattutto in alcune aree geografiche della Regione, ad esempio Brindisi e Taranto.
A fare proprio l’appello è a anche il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, sollecitato anche dal lavoro di monitoraggio prezioso delle associazioni e federazioni dei donatori sangue che costantemente lavorano a diretto contatto con gli uffici regionali. Egli stesso andrà a donare il proprio sangue al Policlinico di Bari.
«Vorrei rivolgere un invito a tutti i donatori e a tutti coloro che non lo sono ancora – ha detto Emiliano – andate a donare perché il vostro sangue potrebbe salvare una vita umana. So bene quanto siano solidali i pugliesi, e del resto l’accoglienza e l’attenzione verso l’altro è tra le nostre doti più pregiate. Vi chiedo di dare una mano. Non è un buon periodo per le donazioni di sangue, tra le festività e l’influenza molti donatori abitudinari non hanno potuto farlo. Oggi la carenza di sangue sta portando qualche problema, possiamo però intervenire prima che questa diventi una vera e propria emergenza. Quindi donate sangue perché donare fa bene a noi e agli altri».
Il presidente ha colto anche l’occasione per ricordare il Programma di autosufficienza regionale del sangue e dei suoi derivati, approvato nell’ultima Giunta, in base al quale nel 2018 si dovranno raccogliere 157mila unità di sangue e conferire all’industria 43mila chili di plasma, così come da impegno con il Centro Nazionale Sangue.
«Il Programma – conclude Emiliano – prevede anche l’avvio, proprio nelle due zone con maggiore criticità, Brindisi e Taranto, di un progetto pilota sperimentale che consenta di elaborare un modello organizzativo in grado di seguire l’intero percorso assistenziale, dalla fase di donazione del sangue fino all’atto trasfusionale».