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Quanto ha fatto guadagnare Gigi D’Alessio? Gli esercenti: «Meno del previsto»

La Redazione
Bagno di folla per Gigi D'Alessio
Secondo i bar e le attività di ristorazione le 15mila presenze di cui ha dato notizia il Comune di Corato non si sono tradotte in un evidente vantaggio economico per gli operatori
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«Meno di quanto ci aspettassimo». Così gran parte dei titolari dei bar o delle piccole attività di ristorazione hanno definito l’incasso della notte di San Silvestro.

Le 15mila presenze di cui ha dato notizia il Comune di Corato non si sono tradotte in un evidente vantaggio economico per gli operatori. Se si considera che gli alberghi, i b&b e gli affittacamere avevano quasi tutte le stanze occupate già prima dell’annuncio della presenza di Gigi D’Alessio per il “Capodanno in piazza”, quel che resta da valutare – in termini di servizi per i turisti – sono le attività di ristorazione e i dati dall’info point di piazza Sedile.

Il bilancio dei bar
Abbiamo intervistato una decina di titolari, proprietari di attività che si trovano fra piazza Cesare Battisti, corso Mazzini, corso Garibaldi e via Duomo. Di sicuro solo un campione rispetto alla totalità ma, di fatto, tutte persone in grado di esprimere una valutazione che comprenda ogni periodo dell’anno, di confrontare questa annata del “concertone” con le altre.

«Abbiamo lavorato – commentano – ma di sicuro non tanto di più rispetto agli altri anni. Il grande clamore derivato dal nome del cantante ci aveva fatto sperare in risultati decisamente superiori».

Qualcuno più di altri si è sentito «in trappola, ingabbiato dalle transenne» e ha deciso poi di chiudere prima della mezzanotte. Le misure di sicurezza, necessarie in virtù della circolare ministeriale e delle procedure antiterrorismo «hanno limitato di molto gli spostamenti degli spettatori» sottolineano.

«Magari hanno raggiunto dei nostri colleghi che si trovano in altre zone della città» ha ipotizzato qualcuno dalla piazza centrale. «Lo speravamo – hanno risposto da via Duomo – ma così non è stato. Non abbiamo registrato nessun particolare affollamento. Tutto nella norma, anzi. Avevamo (inutilmente) aumentato anche il personale pensando di dover far fronte ad un numero maggiore di clienti da servire».

E lo stesso da corso Garibaldi: «solo dopo la fine del concerto in piazza qualcuno è arrivato dalle nostre parti. Rispetto agli altri anni davvero una grande delusione».

“Dall’osservatorio” dell’infopoint
«Dall’8 ottobre scorso l’Info Point di Corato è aperto nei week end e nei giorni festivi, compresi 1 novembre, 8 e 25 dicembre, 1 gennaio con orario continuato dalle 8 alle 21. Durante il mese di dicembre, e in particolare nei quindici giorni che vanno dal Natale all’Epifania, abbiamo registrato una buona affluenza di utenti, soprattutto fuori sede rientrati per le vacanze. Molti di loro erano in cerca di informazioni su mostre, eventi teatrali e culturali, esposizioni di arte presepiale. Non sono mancati anche turisti in visita alle città delle province Bari e Bat alle prese con itinerari d’arte e di fede.

Grande interesse ha suscitato la manifestazione GustoJazz 2017, con conseguente notevole incremento del numero dei contatti registrati presso l’Info Point grazie anche al fatto che lo stesso era stato indicato sul materiale promozionale della manifestazione quale luogo per le informazioni e prenotazioni.

Nelle giornate che hanno preceduto il “Capodanno in Piazza” non si sono registrati particolari aumenti delle presenze dirette né dei contatti telefonici o sui social richiedenti informazioni in merito. Di sicuro in piazza Sedile il 31 dicembre si è registrato un grande movimento».

L’unica voce “fuori dal coro”
Ad affermare un incremento di prenotazioni dovuto “al concertone” è solo un ristorante del centro: «le telefonate sono arrivate nei giorni seguenti alla divulgazione della notizia, di sicuro abbiamo avuto un maggior numero di clienti rispetto allo scorso anno. Molti si aspettavano di trovare Gigi D’Alessio a cena qui da noi e hanno prenotato. In realtà poi abbiamo accolto solo i suoi musicisti, lui non è venuto e non sappiamo dove sia andato a cenare».

Tutto esaurito in un altro noto ristorante che, però, precisa: «solo tre telefonate, un totale di circa 15 persone, sono arrivate da chi ha deciso di venire a cenare da noi per poi andare in piazza Cesare Battisti».

sabato 6 Gennaio 2018

(modifica il 22 Luglio 2022, 21:50)

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 salvatore di gennaro
salvatore di gennaro
6 anni fa

Prendo spunto dal discorso più ampio, affiorato nell'articolo e riguardante le offerte culturali a Corato, per consigliare la mostra sui circa cinquant'anni di storia, allestita a palazzo Di Gioia: veramente interessante e meritevole di un palcoscenico più vasto. Non solo si nota il gusto con il quale è stata approntata, ma anche le persone che la trattano, dall'accoglienza ai divulgatori, sono di una classe e di una signorilità tali, da convincere che solo la vera cultura, cioè quella che ti “entra nelle vene” e ti trasforma, può donare queste qualità. Basta però uscire in istrada, per vedere poi l'altro risvolto della città: quello formato dagli automobilisti cafoni, con trombe incorporate: a ciò non può di certo porre rimedio chi ci è nato, cresciuto e vaccinato, in tale problema…

riflettiamo
riflettiamo
6 anni fa

Da decenni si non spesi Milioni di Euro di soldi pubblici in feste e festicciole . Dubito che sia la sola strada che dia benessere a tutti .

Renato
Renato
6 anni fa

Ma perché credete ancora a babbo Natale?aprite gli occhi

carlo mazzilli
carlo mazzilli
6 anni fa

a sì??? allora l'anno prossimo vi beccate mario cerra e le sue mutandine colorate!!! hebbà!

nerdrum
nerdrum
6 anni fa

nn credo che il prossimo 31 dicembre il commissario prefettizio vorrà organizzare concertoni di fine anno… neanche con mario cerra a 500 €. sarà l'occasione x spezzare questa consuetudine che vorrebbe presentare una cittadina felice e spensierata, senza problemi, ma che ha falle spaventose, incompatibili con i teatrini dell'ovvio. le risicate risorse di bilancio andrebbero utilizzate con la politica del buon padre di famiglia e nn con l'arroganza di chi nn ha mai da confrontarsi con nessuno. a meno che lo spettacolo nn sia stato oppio per il popolo.

Luciana
Luciana
6 anni fa

Il prossimo anno consiglierei al sindaco di nn sciupare tanti soldi dei cittadini…chiamando cantanti con buget alti ma basterebbe della bella musica delle band locali di giovani talentuosi….

Giuseppe Leone
Giuseppe Leone
6 anni fa

Il titolo dell'articolo credo sia improprio giacché non credo che certe manifestazioni siano organizzate in funziobe di un tornaconto mercantile per chicchessia. Credo che lo scopo sia offrire svago, cultura, aggregazione, condivisione alla popolazione. Se questo poi porta benefici economici ai locali commercianti ben venga.

nino el gordito
nino el gordito
6 anni fa

può venire qualsiasi cantante, anche il più famoso di tutti, ma I SOLDI NELLA TASCA NON CI SONO PIU'!!!!!!