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Giornata mondiale contro la pena di morte, a Corato ospite Bill Pelke

La Redazione
Bill Pelke
Sua nonna fu uccisa nel 1985 negli Stati Uniti. Perdonò la sua assassina e si schierò a favore dell'abolizione della pena di morte.
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14 maggio 1985, Gary (Indiana). Ruth Pelke, insegnante di studi biblici, invitò Paula Cooper e altre tre liceali ad entrare in casa per assistere ad una lezione. Fu colpita alla testa da un vaso, accoltellata 33 volte e rapinata. Un anno più tardi Paula Cooper venne condannata a morte per omicidio.

Il nipote di Ruth, Bill Pelke, dopo essersi schierato apertamente a favore della condanna capitale, si rese conto che non sarebbe stata quella la volontà di sua nonna. Da quel momento cambiò radicalmente il suo pensiero e riuscì a far commutare la pena di morte in una pena a sessant’anni di carcere, perdonando la giovane omicida.

Bill Pelke da anni si batte contro la pena di morte con gli altri membri di Journey of Hope e dell’Associazione Familiari delle Vittime per la Riconciliazione, a bordo del suo pullmino verde. La sua esperienza sarà raccontata in prima persona presso la Biblioteca Comunale Imbriani di Corato, il 30 novembre alle 18.00.

Attraverso questa importante testimonianza diretta, la Comunità di Sant’Egidio con il patrocinio del Comune di Corato, commemora la giornata mondiale contro la pena di morte.

venerdì 24 Novembre 2017

(modifica il 23 Luglio 2022, 0:02)

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