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È tempo di “Ofèst. Il festival dell’olio d’oliva”

La Redazione
È tempo di “Ofèst. Il festival dell’extravergine d'oliva”
Sette weekend dedicati al territorio in cui nasce "l'oro verde". Domani l'apertura straordinaria della chiesetta di San Vito
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Non un singolo appuntamento, ma un vero e proprio festival sviluppato in sette weekend, tutti dedicati all’olio extravergine d’oliva e al territorio in cui “nasce”.

In un Comune come il nostro, che dà il nome ad una delle varietà più pregiate dell’oliva, un’iniziativa del genere non poteva mancare. Per questo la NetNews srl, società che edita CoratoLive.it, ha pensato a “Ofèst. Il festival dell’olio d’oliva”. Il progetto, ambizioso e impegnativo, ha trovato l’approvazione anche del Comune di Corato e della Regione Puglia.

L’obiettivo è quello di arrivare a metà dicembre per vivere “La festa dell’olio nuovo”: l’oro verde e tutti gli operatori della filiera produttiva saranno i protagonisti indiscussi in piazza Di Vagno e in piazza Dei Bambini.

Dopo la prima visita alla Cooperativa Terra Maiorum realizzata sabato scorso, “Ofèst” prevede l’apertura di uno dei luoghi più interessanti della nostra città: la chiesetta medioevale di San Vito. Ai cittadini ed ai turisti verrà offerta gratuitamente la possibilità di visitare lo storico edificio religioso e di scoprirne i segreti grazie ad una guida turistica.

Oggi incastonata in un paesaggio “condominiale”, circondata di palazzi moderni. In passato, nel Medioevo, sorgeva addirittura fuori dell’abitato di Corato, aveva una vocazione schiettamente rurale come tanti edifici presenti nelle campagne di Terra di Bari.

Domenica invece ci si sposterà a Bisceglie, per una visita guidata all’interno del Frantoio Galantino. Perché non un’altra azienda di Corato? Perché “Ofèst” esalta l’olio “della coratina” prodotto in città ma lo fa allargando gli orizzonti verso altri sei Comuni: Altamura, Andria, Bisceglie, Bitonto, Castellaneta e Ruvo di Puglia: solo imparando a conoscere ciò che differenzia una realtà dall’altra è possibile trovare il modo migliore per valorizzare il territorio.

In fondo quando si parla di “turismo esperienziale” s’intende proprio questo: accogliere chi arriva da altre città dandogli modo di vivere luoghi e tradizioni “con tutti i sensi”. Oltre agli itinerari alla scoperta dei gioielli nascosti nella nostra città, la chiesa di San Vito, quella di Santa Lucia e il Dolmen per esempio, con “Ofèst” si potrà passeggiare tra gli ulivi e “provare” a raccogliere le olive. Dai campi all’olio il passo sarà breve, grazie alle visite ai frantoi.

Il programma – di cui a breve saranno annunciati tutti i dettagli gli appuntamenti – si rivolge alle famiglie, alle nuove generazioni, ma anche ai non vedenti che (previa prenotazione) potranno essere affiancati da tutor e guide specializzate.

Per informazioni e prenotazioni è possibile chiamare il numero 328.0252528.

venerdì 10 Novembre 2017

(modifica il 23 Luglio 2022, 1:22)

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Un cittadino qualunque
Un cittadino qualunque
6 anni fa

Perche nessuno parla del fatto che non nn vendiamo un solo litro di olio ma bensi vendiamo le olive a prezzi ridicoli le quali poi Divengono olio di altissima qualità in toscana ed altri luoghi