L'intervista

Ivana Lotito torna sul set di Gomorra: ​«La maternità? Il valore aggiunto​»

La Redazione
Ivana Lotito è Azzurra Avitabile in Gomorra
Sky Atlantic, Canale 5 e Rai 1: tutte le anticipazioni sui film in cui l'attrice coratina è impegnata
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«Io tradisco il sangue mio per te e per lui, non te lo scordare mai». È una delle ultime frasi che Azzurra, la moglie di Genny Savastano, pronuncia nella seconda serie di “Gomorra”. La voce e il viso sono di Ivana Lotito, l’attrice coratina che ormai da anni seguiamo sul grande e sul piccolo schermo.

L’abbiamo raggiunta telefonicamente, durante un viaggio dalla Calabria verso Corato. A meno di un mese dalla messa in onda della prima puntata di Gomorra 3, la serie che Sky Atlantic trasmetterà dal 17 novembre.n

Ti abbiamo lasciata con la nascita del piccolo Pietro Savastano…
«Esatto, ed è proprio da lì che si riparte. Azzurra resta un personaggio “atipico” rispetto agli altri di Gomorra, ha un modo di girare diverso. Insieme al piccolo Pietro continua a rappresentare la nuova vita di Genny, erede del boss di Scampia morto nell’ultima puntata per mano di Ciro Di Marzio (Marco D’Amore) lasciando un vuoto di potere che appare incolmabile. Azzurra e Pietro sono il segno tangibile della volontà di Genny di estendere il suo potere oltre i confini di Napoli e di cominciare una nuova vita. Sembra aver vinto la sua partita, ma deve capire come gestire insieme i due mondi, Roma e Napoli Nord».

In queste nuove puntate faranno da sfondo il centro di Napoli e di Sofia. Azzurra resta a Roma?
«Sì, anche in questa serie è lì che sono collocate le scene che ho girato. Per Genny, come ricorderanno gli appassionati di Gomorra, quello è il luogo che rappresenta la nuova vita. Sarà lì che vivrà il suo ruolo di padre. Con l’arrivo del piccolo Pietro la scala di priorità cambia radicalmente».n

E tu puoi ben dirlo, visto che nella tua vita è arrivato Diego. Che ruolo ha giocato la maternità nella tua carriera?
«Meraviglioso. Ho iniziato le riprese di Gomorra 3 esattamente un mese dopo la nascita di mio figlio Diego. Non nascondo che questo mi ha aiutata moltissimo a caratterizzare il personaggio di Azzurra. Ho potuto darle delle sfumature che nascono dall’amore viscerale per mio figlio. Sono sentimenti che non si possono spiegare a parole, figuriamoci se è possibile “studiarli” a tavolino. È tutto molto più semplice quando fanno parte del proprio bagaglio personalen

Certo, non è stato facile, lo ammetto. Nelle prime giornate di registrazione ho portato Diego con me, poi non è stato più possibile: ho avvertito tanto la sua mancanza. Il mio grande grazie va alla mia famiglia e a quella di mio marito, sono state fondamentali nell’accompagnamento durante questo suo primo anno di vita».n

Quanto spazio avranno i sentimenti in Gomorra 3?
«Tanto. In questa serie verrà dato molto spazio all’emotività. Il rapporto con Genny si evolge, ormai lui è Azzurra non sono solo coppia. Sono genitori. Pietro diventa la loro priorità, il centro della loro vita. Dovrà perciò emergere la maturità del loro rapporto. Azzurra continuerà a convivere con il tradimento fatto a suo padre Giuseppe Avitabile che, ricorderete, è stato arrestato».n

Manca poco al debutto, come state vivendo questa attesa?
«Non vediamo l’ora: nessuno di noi ha ancora visto la prima puntata. Siamo ancora in attesa di sapere la data e il luogo dell’anteprima riservata al cast e alla stampa. Di sicuro però c’è la grande novità del cinema: il 14 e 15 novembre in oltre 300 schermi italiani si potranno vedere in anteprima due episodi, il primo e il terzo».n

Gomorra e non solo. Ti vedremo presto anche altrove.
«Prossimamente in una storia molto toccante, quella di “Emanuela Loi”. Alla poliziotta sarda che il 19 luglio 1992, a soli 24 anni, morì nell’attentato al giudice Paolo Borsellino, è dedicato uno dei quattro tv-movie della serie «Liberi sognatori» prodotta dalla Taodue di Pietro Valsecchi con la regia di Stefano Mordini. Nel film, che andrà in onda su Canale 5, io interpreto il ruolo di sua sorella. Abbiamo girato a Palermo, è stata un’esperienza davvero molto toccante, lo ammetto».n

Ti abbiamo vista ritratta in foto anche con Marco Bocci. Perché?
«Per la seconda serie di “Solo”, un’altra fiction trasmessa su Canale 5. Io interpreto uno dei nuovi personaggi, la nipote del boss Antonio Corona, ed incontrerò Marco sulla mia strada. La regia è sempre di Stefano Mordini: è dalla collaborazione per “Emanuela Loi” che è nata quella per “Solo”».n

Sappiamo però che nella tua carriera non c’è spazio solo per i film più drammatici…
«Per fortuna no» risponde Ivana sorridendo. «Sono nel cast di “Immaturi – la serie” con la regia di Paolo Genovese (presto su Canale 5) e di “Tutto può succedere” che andrà in onda nel 2018 su Rai 1. Sono entrambi due set molto divertenti».n

Insomma, una bellissima mamma in carriera…
«La nascita di Diego ha portato tanta gioia nella mia vita, e forse sì, anche un pizzico di fortuna in più».

sabato 21 Ottobre 2017

(modifica il 23 Luglio 2022, 2:07)

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