«Da lunedì 16 ottobre aumentano i già gravissimi disagi per gli studenti che utilizzano i mezzi pubblici della Ferrotramviaria per recarsi a scuola».
Parola dell’associazione andriese di volontariato “Io ci sono!” che già in passato è intervenuta sulla questione trasporti
«Quest’anno, anche in seguito alle persistenti condizioni di ulteriore ed aggravante disagio derivante dal servizio sostitutivo pullman, la questione si ripropone e diventa molto più seria» affermano dall’associazione.
«I nuovi orari di Ferrotramviaria in vigore dal prossimo lunedì, infatti, non tengono assolutamente e minimamente in considerazione i disagi provocati all’utenza più sensibile ed a quella più stressata da questi cambiamenti e dalle attuali condizioni di viaggio. Sono orari stravolgenti in senso negativo e preoccupano anche le famiglie, che devono completamente rimodulare orari e gestione.
Nella fattispecie, a manifestare con sdegno tale disagio sono le famiglie degli studenti del liceo artistico statale “Federico II – Stupor Mundi” i quali, ogni giorno, salgono sui pullman sostitutivi per raggiungere la scuola coratina frequentata da tantissimi allievi di provenienza dalle città di Andria e da quella di Barletta. Ma la questione, ovviamente, interessa anche quanti da Ruvo e Corato si recano ad Andria per frequentare le scuole superiori.
I nuovi orari risultano anche essere una beffa perché non concertati e risultanti completamente scollegati dalle reali esigenze dettate dagli orari di entrata e di uscita dalle scuole. Accade, infatti, che gli studenti, dal prossimo lunedì, saranno costretti a superare le 8 ore di permanenza fuori casa dovendo salire sui mezzi sostitutivi alle 7.10 di mattina per poi farvi rientro addirittura in pomeriggio inoltrato, senza considerare ritardi che pure sono frequenti proprio a causa del trasporto su gomma alternativo a quello su rotaia. Per gli studenti che devono rientrare nella loro città di origine, a Barletta, qualora da essa provenienti, i tempi si allungherebbero ulteriormente, per motivi noti, fino a superare abbondantemente le 15».
«Una condizione inaccettabile che però continua a registrare moltissimi silenzi delle istituzioni» afferma il presidente dell’associazione, Savino Montaruli, che ha sottolineato la necessità di affrontare la problematica seriamente e collegialmente.
«Tutto questo è oltremodo diseducativo e disincentiva l’impegno scolastico oltre a rappresentare una difficoltà oggettiva per l’apprendimento e la disciplina, come spesso lamentato proprio dal corpo docente delle scuole che – ha concluso Montaruli – impropriamente si trova a gestire le difficoltà nel conciliare orari anche diversificati di entrata e di uscita dalle scuole per evitare ancor più gravi e grandi disagi agli studenti forestieri».
il problema non e' solo degli studenti ma anche per chi lavora fuori.l'orario serale e' stato variato allungando il tempo di attesa tra una corsa e l'altra di circa 1 ora.assurdo.basti pensare che se si perde la corsa delle 19.10 da andria per corato, bisogna aspettare le 20.10 (lascio pensare in inverno), piu' circa 30 min.di percorrenza ( se va bene)., diventa una “via crucis” piena di ansie e nervosismo.
Plauso a queste organizzazioni che si stanno facendo carico del disagio di noi pendolari. Ma sarebbe ora che anche Dirigenti Scolastici e gli stessi Rettori degli Atenei baresi facessero sentire la loro voce, così come tutti coloro i quali assistono quotidianamente a questo scempio e hanno il dovere “politico” di farlo. La situazione è davvero grave e si sta prolungando troppo a lungo.
Sconcertante il silenzio delle istituzioni quale esempio per questi ragazzi!!?
Le istituzioni?? Perché esistono? Pensate che oggi per rientrare da Barletta partenza ore 14-00 mia figlia è arrivata alle 15-50 a Corato è una vergogna e tutti fanno orecchio da mercante.