Il colonnello Canio Giuseppe La Gala, coratino doc, ancora una volta è pronto a partire. Dopo ben due anni da comandante provinciale dei carabinieri di Milano, torna a Roma: sarà Capo Ufficio al Comando Generale, reparto Infrastrutture.
Nei giorni scorsi La Gala si è congedato incontrando la stampa nel capoluogo lombardo. «Un grazie a Milano e un saluto a tutti i suoi cittadini, che hanno l’Arma nel cuore» ha detto in conferenza. Dopo aver ricordato che «il comandante non è chi impone ma colui che rende un servizio cercando di condividere gli obiettivi e motivare mettendosi in testa», La Gala ha confessato che la sua forza è nella sua «fede cristiana». Per questo ha scelto di concludere il suo servizio a Milano con una Santa messa di ringraziamento a cui hanno partecipato i carabinieri.
«Austero, ma solo in apparenza. In realtà sorridente, loquace, proteso verso la gente»: così lo definisce Paola Fucilieri sul quotidiano Il Giornale. Per La Gala quelli appena trascorsi «sono stati due anni intensi, pieni di emozioni esaltanti» vissuti insieme ad una «squadra di grandi professionisti, generosi eroi nel quotidiano». Sono «i miei carabinieri» come ama chiamarli La Gala.
La carriera
La Gala, 50enne, sposato con tre figli, è laureato in giurisprudenza e scienze della sicurezza interna ed esterna. Ha iniziato la carriera militare nel 1982 frequentando la Scuola militare “Nunziatella” di Napoli e i corsi dell’Accademia militare di Modena e quelli della Scuola Ufficiali Carabinieri di Roma.
Nel 2000, ha frequentato il Corso Superiore di Stato Maggiore Interforze presso il Centro Alti Studi della Difesa di Roma. Tra gli incarichi territoriali ricoperti nel corso della sua carriera, si annoverano, dal 1990 al 1994, quello di Comandante delle Compagnie di Frosinone e Policoro; dal 2008 al 2010 quello di comandante del Gruppo di Ostia, che ha competenza sul litorale romano e sull’area nord dei comuni della Provincia di Roma, nonché, dal 2010 al 2013, quello di Comandante del Gruppo di Roma.
Dal 1994 al 2001 ha prestato servizio al ROS (Raggruppamento Operativo Speciale), dove ha maturato significative esperienze nel contrasto alla criminalità organizzata in Sicilia e in Calabria. Si è poi specializzato nell’attività antiriciclaggio, sviluppando indagini patrimoniali tese alla confisca di beni alle organizzazioni mafiose e realizzando una pubblicazione “Il riciclaggio di denaro. Strumenti di contrasto e misure patrimoniali”, già utilizzata come testo di studio alla Scuola Ufficiali.
Prima di giungere a Milano ha ricoperto al Comando Generale di Roma l’incarico di Capo Ufficio Ordinamento e successivamente quello di Capo Ufficio del Capo di Stato Maggiore dell’Arma dei Carabinieri.
Quando il colonnello La Gala nasceva, io ero un sottotenente dell'Aeronautica Militare e come lui, trovavo una diversa ispirazione dal “cielo”, avendo conseguito il brevetto che mi permetteva di volare, solitario, per gli spazi aerei. E' raro ed encomiabile, al giorno d'oggi, trovare qualcuno che, nonostante la sua professione gli abbia fatto scoprire anche gli aspetti più duri e negativi della società, tali da far porre domande inquietanti sul “perché e il percome” della vita, possegga ancora forte quel senso religioso inculcatogli fin da piccolo, da considerarlo perfino guida per le proprie azioni. Auguri al colonnello per la sua ancor lunga carriera.
grande Giuseppe, persona umile e splendida.Ad maiora
Ascoltando in questo momento alla tv che il ministro Pinotti ha fatto delle dichiarazioni sui due carabinieri accusati di stupro, non posso non interpretare lo stato d'animo del colonnello ma, più che altro, voglio sottolineare la bassezza attuale della politica, che non rispetta la riservatezza e la delicatezza proprie di queste situazioni, confondendo un programma di successo, proprio perché fa presa sulla morbosità e curiosità infantili del pubblico, con le chiacchiere e le indiscrezioni che si scambiano in qualche sala d'attesa.
Complimenti Giuseppe per la carriera e per la coraggiosa professione di fede, oggi così rara.
I Figli di Corato fuori sede si distinguono solo e sempre per l'onore che mantengono alto e l'orgoglio che suscitano nei loro ex concittadini! Giuseppe La Gala é una delle espressioni più alte e recenti di tale orgoglio e ad Esso vada la riconoscenza di tutta la Cittadinanza! Ai suoi Familiari tutti, invece, ed alla Sua Famiglia d'origine, le felicitazioni più vive e sincere per il privilegio di esserGli accanto. Giuseppe, vogliamo vederti Comandante Generale dell'Arma! Per aspera ad astra…!