Ora anche Corato ha il suo monumento in memoria delle “Vittime del Lavoro – 12 giugno”. Questa mattina è stato inaugurato dal sindaco Massimo Mazzilli e dai rappresentanti della Federazione dei Maestri del Lavoro d’Italia che, insieme al Comitato “12 giugno – Vittime del lavoro”, ne hanno curato la realizzazione.n
«Un simbolo che è anche sostanza – commenta il sindaco – Avere qui nel cimitero un punto in cui fermarsi e riflettere può servire a far accrescere questo aspetto culturale delle attività umane. Con la riflessione si riescono a mettere in campo delle azioni con un fine preciso: salvare vite umane. La conta delle vittime deve tendere al ribasso».n
Non a caso ogni anno la federazione dedica una giornata alla “Memoria di tutte le vittime del lavoro, del dovere e del volontariato”.n
«Stiamo portando questo simbolo in tutta Italia – hanno fatto sapere dalla Federazione – per diffondere un messaggio preciso e articolato. In primis processi giusti e rapidi, perché le persone non muoiano due volte. E poi chiediamo che lo Stato istituisca un fondo per le vittime del lavoro: alcune ditte dichiarano fallimento e le famiglie delle persone che hanno perso la vita non ricevono alcun risarcimento.n
Sarebbe bene che ad un parente di primo grado della vittima venisse offerto un posto di lavoro: non si può lasciare che alla tragedia della perdita di un parente si aggiunga anche la difficoltà di provvedere al proprio sostentamento. Non deve essere necessario aspettare il giudizio della Cassazione per ottenere il risarcimento.n
Solo così, sapendo che i processi non vanno più in prescrizione, i datori di lavoro si adopereranno per mettere in atto tutte le norme previste per garantire la sicurezza sul lavoro».La meta deve essere una: infortuni zero.