Attualità

Escalation di violenza contro gli uomini in divisa: «La politica non coglie la gravità»

La Redazione
Polizia di Stato
«Un diffuso senso di impunità ormai pervade i nostri territori alimentando le condotte aggressive nei confronti di chi è preposto a far rispettare le regole»
2 commenti 133

«L’ennesimo episodio di violenza perpetrato nei confronti degli uomini in divisa». Così la segreteria provinciale di Bari del Sindacato italiano unitario lavoratori polizia definisce il tentato omicidio di cui abbiamo dato notizia ieri.

«Un’escalation – scrive il segretario generale Michele Saracino – che non sembra fermarsi e non si limita ad investire la nostra provincia, purtroppo spesso al centro di fatti di cronaca nera, ma l’intera nazione.

La politica sembra l’unica a non aver ancora percepito la gravità del problema che da tempo i sindacati di polizia denunciano e molto più profondo delle conosciute croniche carenze di personale e mezzi. Un diffuso senso di impunità ormai pervade i nostri territori alimentando le condotte aggressive nei confronti di chi è preposto a far rispettare le regole.

Con sommo rammarico osserviamo che invece spesso il centro dell’attenzione è rivolto a senso unico verso le condotte degli uomini in divisa, finanche quando esprimono opinioni personali sui socialnetwork, mentre un poliziotto picchiato quasi non fa più notizia. Un tempo si assisteva a convinte prese di posizioni, in particolari degli amministratori locali e istituzioni, mentre adesso non arriva neanche più la classica pacca sulla spalla.

Qualcuno li chiama rischi del mestiere, dimenticando però che quando si usa violenza nei confronti di un poliziotto o un appartenente alle forze dell’ordine si mette in discussione l’intero sistema che regola la convivenza sociale.

Prendiamo atto che il tema della “sicurezza” ormai entri nel dibattitto politico solo in base alle esigenze elettorali, rimanendo servente alla ricerca di consensi ma senza che si giunga a soluzioni concrete. In ultimo, se qualcuno poi abbia ancora dubbi sull’inquietante fenomeno gli basterà consultare i dati raccolti dall’Osservatorio “Sbirripikkiati”, curato dall’ASAPS. Il report dei feriti nei primi 4 mesi del 2017 ha registrato 723 aggressioni fisiche con relativo referto medico per le lesioni riportate dagli agenti delle varie forze di polizia esclusivamente durante i controlli sulla strada e del territorio.

Rispetto alle 688 aggressioni registrate nel primo quadrimestre dello scorso anno l’incremento di 35 episodi si traduce in un ulteriore +5%.

In questo silenzio assordante il Siulp di Bari esprime solidarietà al collega ferito e a tutti coloro che, con coraggio e dedizione, affrontano una quotidianità lavorativa sempre più aspra, complessa e rischiosa, per giunta con un contratto di lavoro scaduto da circa sette anni».

giovedì 27 Luglio 2017

(modifica il 23 Luglio 2022, 6:52)

Notifiche
Notifica di
guest
2 Commenti
Vecchi
Nuovi Più votati
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti
 "salvatore di gennaro"
"salvatore di gennaro"
6 anni fa

La politica se ne è accorta eccome, e le va bene così. E' il classico fenomeno che avviene in una forma di governo che, in un Paese impreparato, segue una dittatura: da essere, le forze armate e di difesa, baluardo del regime totalitario, a diventare poi forzate e vilipese paladine dell'inevitabile caos e del nuovo stesso, smidollato regime.

Paperino 54
Paperino 54
6 anni fa

Sono assolutamente solidale con le forze dell'ordine. L'analisi fatta è perfetta.
Purtroppo questa è la classe politica che abbiamo, pensa solo a se stessa e tutto il resto non conta. Salvo ricordarsene nel periodo elettorale.