Ha solo dieci anni ma non si è arreso. Lui è Luca ed ha deciso di far arrivare personalmente alla «dottoressa» e al «giudice» una richiesta speciale: «fatemi un regalo, di farmi festeggiare con la mia mamma e il mio papà».
Oggi Luca farà la sua prima comunione e quando ha deciso di prendere in mano carta e penna lo ha fatto perché i suoi genitori gli avevano comunicato di non aver ricevuto il permesso straordinario per accompagnarlo in chiesa e poi a pranzare con i suoi fratelli e una zia.
Nell’epoca in cui la prima comunione è sempre più spesso solo l’occasione per fare festa dando spazio alla vanità, fa riflettere la voce di un bimbo che invece desidera solo avere accanto i suoi genitori.
Il sogno di Luca è diventato realtà: nelle sue parole la potenza dei sentimenti.
La lettera di Luca
«Cara dottoressa, caro giudice, mi chiamo Luca e sono il figlio di A. e R. Ho deciso con la mia testolina di scrivere una lettera per voi tutti. Il 14 maggio 2017 è la mia prima comunione, è un giorno felice per me, devo ricevere il corpo di Gesù.
Mamma e papà sono i miei genitori. Papà sta ai domiciliari perché ha fatto una cosa che non doveva fare. Io non lo so cosa hanno fatto ma papà mi ha detto che non lo farà più. Mamma sta un poco come papà. Io oggi quando sono tornato da scuola ho saputo che la mia mamma e il mio papà non devono venire con me alla mia comunione e mi sono messo a piangere.
Io mi sento solo. Perché tutti i bambini hanno un papà e una mamma alla loro festa e io no? Io vado in palestra e faccio le gare e mamma e papà mi affidano al maestro carabiniere. Ma io mi sento solo e diverso perché gli altri bambini sono felici con i genitori e io no. Sono un bravo bambino, ubbidisco sempre, io non voglio fare la comunione senza papà e mamma. Perché gli altri miei fratelli hanno tante foto e i video in cui ballano con mamma e papà e io? sono un bambino diverso o cattivo?
Cara dottoressa, caro giudice, fatemi un regalo, di farmi festeggiare con la mia mamma e il mio papà. Vi prometto che farò il bravo e anche papà e mamma. E poi… perché quando si è sposata mia sorella sono usciti dai domiciliari e a me no? Sono Luca, e ho dieci anni. Ciao, grazie».
Che dire…… Questo racconto mi ha molto emozionata! Tanti auguri Luca!
Fate felice questo bambino che non ha nessuna colpa
Quando i bambini patiscono gli errori dei grandi è sempre molto triste.
Buona comunione piccolo Luca!
Mettete il mondo in mano ai bambini, solo così ci sarà qualche possibilità di salvezza….. Grande Luca e magnifici i giudici che hanno esaudito il suo sogno…..
Auguri di cuore
Un bambino “sui generis” in una famiglia dove, vista la differenza di età fra i figli, si pensa che i bambini si materializzino da soli… A prescindere da ciò, auguri sinceri.
Penso che sia giusto perchè Dio non ritirerà mai il suo infinito amore