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Borse di studio Intercultura, due giovani coratini pronti a partire

La Redazione
Intercultura
Domani alle 17, nella sala conferenze di Casillo Group, saranno consegnate loro le borse di studio messe a disposizione dalle fondazioni "Vincenzo Casillo" e "Intercultura"
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Ci sono anche due coratini tra i dieci ragazzi pugliesi che nei prossimi mesi partiranno alla scoperta di nuovi Paesi del mondo, Vincenzo R. e Luca M. Domani alle 17, nella sala conferenze di Casillo Group, saranno consegnate loro le borse di studio messe a disposizione dalle fondazioni “Vincenzo Casillo” e “Intercultura”.

Vincenzo è tra i ragazzi che hanno concorso in qualità di figli di dipendenti di Casillo Group, studente dell’istituto scolastico “Oriani-Tandoi”. Luca invece – che frequenta la scuola “Jannuzzi” di Andria e si è aggiudicato la borsa di studio “in memoria di Francesco Ludovico Tedone” e quella istituita da Afs Japan, partner di Intercultura che si è subito attivata per ricordare il giovane coratino rimasto vittima del disastro ferroviario del 12 luglio scorso.

Così come gli altri otto studenti pugliesi pronti a partire, Vincenzo e Luca dimostrano impegno costante a scuola e in famiglia, amano lo sport, trascorrono il tempo con gli amici e soprattutto sanno mettersi alla prova per ampliare la propria visione del mondo, per poter contare un domani su quelle competenze trasversali, sempre più richieste dal mondo del lavoro. L’apprendimento (o il miglioramento) di un’altra lingua, l’essere più predisposti ad intraprendere nuove iniziative, a relazionarsi con gli altri in maniera positiva, avere maggiori capacità critiche, per loro sono tutti obiettivi da raggiungere.

Alla cerimonia di premiazione per il conferimento delle borse di studio ci saranno: il presidente della Fondazione Casillo, un rappresentante del Comune di Corato, la famiglia Tedone, un rappresentante dell’istituto industriale “Iannuzzi” e il Presidente del Rotary Club di Corato, prof. Amodio; in rappresentanza di Intercultura, saranno presenti Angela Piccinini, del consiglio d’amministrazione, Emanuela Di Chiara Stanca, responsabile di zona per lo sviluppo del volontariato, Antonella Porcelluzzi, presidente del centro locale di Trani, Silvia Gliatta, presidente del centro locale di Foggia, Antonella Silvestri, presidente del centro locale di Bari Sud e i volontari pugliesi di Intercultura.

Un anno all’estero cambia la vita?
La ricerca dell’Osservatorio nazionale sull’internazionalizzazione delle scuole e la mobilità studentesca affidata a Ipsos dalla Fondazione Intercultura di quest’anno si è concentrata anche sui benefici e le competenze che si acquisiscono attraverso i programmi di mobilità individuale.
Dalle interviste fatte a 900 ex partecipanti a questi programmi, partiti tra il 1977 e il 2012, emerge un quadro chiaro grandi differenze rispetto alla media italiana: non hanno avuto difficoltà a trovare lavoro o a cambiarlo, lo dichiara l’83% e il tasso di disoccupazione complessivo è al di sotto del 9% (vs un dato italiano pari al 14% tra i 20 e i 54 anni).
Non sono di certo “bamboccioni”, visto che solo il 2% degli over 34 anni vive ancora con i genitori, rispetto a un dato nazionale che si attesta attorno al 12%. Sono persone soddisfatte della propria carriera, perché coerente con i propri interessi e aspirazioni, e della loro vita: il 90% si dichiara complessivamente felice, uno stacco netto rispetto alla media degli italiani che è del 67%. Sono consapevoli del ruolo attivo che devono avere nella società.

venerdì 5 Maggio 2017

(modifica il 23 Luglio 2022, 11:06)

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rosanna
rosanna
6 anni fa

iniziativa lodevole