Una giornata di approfondimentoninteramente dedicata alle vaccinazioni e alla loro importanza.
È stata ribattezzata non a caso “Vaccination day” l’iniziativa che si è svolta venerdì scorso nella sala del cinema Elìa, organizzata dalla commissione infanzia del DistrettonRotary 2120 di Puglia e Basilicata, con la collaborazione del Rotary ClubnCorato guidato dal presidente Pierluigi Amodio.
Nel corso dell’incontro sono stati diffusi i risultati di un’indagine sui vaccinincondotta dagli esperti del Cirpas e del Dimo dell’Università di Bari,neffettuata distribuendo un questionario conoscitivo alle famiglie residenti anBari, Corato, Bisceglie, Bitritto, Foggia, Martina Franca, Molfetta e Triggiano.
Dalle risposte delle famiglie è emerso che il 98% delle persone sta facendo vaccinare regolarmente i propri figli, mentre un 2% non li sottopone alle vaccinazioni perché, tra le altre cose, ha paura degli effetti collaterali. In tanti hanno comunque sottolineato di fidarsi del parere del medico o del pediatra.
Nelnprogetto – che, come ha fatto sapere la presidente della commissione infanzia del Distretto Rotary 2120, Zora Del Buono, verrà presto esteso ad altre province – sono state coinvolte anche molte scuole che hanno ricevuto materialeninformativo da utilizzare nel corso di eventi didattici.
In un dibattito con i medici Ruggiero Fiore, Lucia Peccarisi, Maria Gaetana Barile enMaria Iurilli è poi emersa la situazione relativa alle vaccinazioni in città.
«A Corato ènstato registrato un piccolo calo nella terza dose di esavalente» ha spiegato lanIurilli, dirigente dell’ufficio igiene. «La copertura si mantiene comunquenelevata e si attesta sul 98% per l’esavalente e sul 96% per il morbillo». Antutto questo, però, non giova «la grave carenza di personale nei centrinvaccinali di Corato, Ruvo e Terlizzi».
«Quello dei vaccini è un tema di fondamentale importanza» ha poi detto a CoratoLive.it la pediatra Luisa Belsito. «Ultimamente, a causa di alcune bufale, ci sono alcuni genitori che sono impauriti nel vaccinare i propri figli. Eppure da decenni i vaccini salvano tante vite. Non si capisce come possa passare un messaggio come la correlazione sbagliata tra i vaccini e l’autismo e non il fatto che invece siano state eradicate malattie come il vaiolo, la poliomelite tante altre che erano mortali.
Noi medici – ha proseguito la pediatra – proviamo le vaccinazioni certo non per motivi economici, ma perché hanno l’obiettivo di eliminare le malattie. Quella piccola fetta di popolazione che si è lasciata convincere influenzare dai mass media deve capire che non è così. Corato – ha sottolineato – è un luogo quale si vaccina molto, l’ufficio igiene funziona bene e i genitori seguono i consigli di medici e pediatri di base. Sono pochi le persone restie rispetto alle vaccinazioni per morbillo, rosolia e parotite».
Mettere l Italia a paragone Dell Africa mi mancava. …