L'iniziativa

“Swap abbigliamento e accessori”, il baratto è solidale

La Redazione
Baratto
Gli obiettivi sono chiari: «riciclare, risparmiare, rinnovare e rispettare l'ambiente»
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Quando i tempi si fanno difficili, tornare alle antiche abitudini può rivelarsi utile. Come il baratto, per esempio.

L’associazione Harambè ha infatti dato vita allo “swap abbigliamento e accessori”. «Nei giorni 27 e 28 aprile, e 2 maggio, dalle 18 alle 20 raccoglieremo abbigliamento per uomo, donna e bambino nella comunità educativa di Sant’Antonio» spiegano gli organizzatori.

Il baratto si svolgerà il 3 e il 4 maggio, alla stessa ora, e anche in quella occasione sarà possibile consegnare altri capi di abbigliamento puliti, senza macchie o difetti. Per sostenere l’iniziativa e partecipare sarà necessario versare un contributo di 2 euro.

Gli obiettivi sono chiari: «riciclare, risparmiare, rinnovare e rispettare l’ambiente».

Il regolamento
Allo swap è possibile portare i capi puliti, non presentare macchie o difetti.
Abbigliamento e accessori verranno consegnati agli organizzatori nei giorni stabiliti per la raccolta. Gli stessi verificano e attribuiscono ad ogni capo e accessori un valore da 1 a 3, mentre per i capi di pregio e di valore non viene attribuito nessun punteggio, quindi gli organizzatori si riservano di decidere in merito.
Gli organizzatori consegnano al partecipante un ticket su cui è riportato il valore totale per i capi portati per lo scambio.
Il partecipante si presenta il giorno dello swap presso il luogo prestabilito portando con se il ticket ricevuto.
Durante lo swap ogni partecipante potrà scegliere capi e accessori fino a raggiungere il valore riportato sul proprio ticket. Qualora non raggiunga tale valore, non potrà chiedere la restituzione dei consegnati per lo scambio, ma il restante ticket sarà utilizzato nel successivo swap (abbigliamento) riferito allo stesso anno.
Si richiede al partecipante di versare la somma di due euro per le spese organizzative.
Si precisa inoltre, per il partecipante che non consegna nessun capo e che intende partecipare allo swap è consentito prendere massimo tre capi e versare la somma di 2 euro per le spese organizzative legate all’evento.
Per i restanti capi possono accedere gratuitamente al suindicato evento nel giorno e nelle ore da stabilire, tutti i cittadini in condizioni di indigenza su segnalazioni dei centri parrocchiali e associazioni di volontariato esistenti nel nostro territorio.

giovedì 27 Aprile 2017

(modifica il 23 Luglio 2022, 11:31)

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