«Cosa siete venuti a fare qui che non c’è nulla?» è la domanda che i ragazzi dell’istituto alberghiero “Pellegrino Artusi” di Recoaro Terme si sono sentiti porre più spesso nel breve periodo di soggiorno in Puglia e Basilicata.
Certo, una gita scolastica in quel di Corato non è un avvenimento così frequente: a fare la differenza è il docente che la propone, il giovane coratino Giuliano Maroccini.
Ma perché una scelta tanto insolita? Cosa è rimasto ai ragazzi delle quarte C2-A1 che hanno intrapreso questo viaggio tra i sapori ed i paesaggi di Puglia?
Il viaggio di istruzione ha fatto tappa in molti dei luoghi più belli e rappresentativi del nostro territorio come Trani con il suo centro storico e la cattedrale, Ruvo ed il Castel del monte, la splendida Polignano a Mare, le caratteristiche Alberobello e Castellana Grotte. Non solo: si è protratto anche verso zone meno turistiche e più intime, come il parco dell’Alta murgia, con le sue masserie, e la stessa Corato.
L’idea della gita a Corato è stata quasi un’esigenza, spiega Giuliano Maroccini.
«Ho cominciato ad insegnare a questi ragazzi proprio nel periodo in cui stavo organizzando la seconda edizione del Festival Verso Sud; era inevitabile parlare loro della Puglia, del mio territorio in particolare, e delle nostre tradizioni. Niente a che vedere con la fin troppo conclamata Puglia da cartolina. Così l’interesse dei ragazzi è aumentato esponenzialmente, fino a convincermi a proporre loro una specie di sfida: il viaggio a Corato, il mio paese. Hanno subito accettato, ormai erano incuriositi ed impazienti di partire».
Una scelta senza dubbio coraggiosa e controcorrente che sembra essere stata molto apprezzata dagli studenti come dimostrano le loro impressioni a fine viaggio, momento in cui li abbiamo intervistati.
Simone e Alice, studenti dell’Artusi, eletto istituto alberghiero migliore d’Italia da cui proviene anche lo chef Carlo Cracco, sono stati entrambe colpiti dall’accoglienza che i pugliesi hanno loro riservato.
«Le persone sono tutte molto socievoli e simpatiche, totalmente aperte e quindi molto differenti da quelle a cui noi siamo abituati. È piacevole uscire se si incontra gente così calorosa, ti viene voglia di vivere la città. L’attaccamento alle tradizioni poi è viscerale, fanno parte del patrimonio comune e diventano rituali giornalieri. Così come il cibo. Tra panzerotti, focacce, pesce e prodotti caseari artigianali, era impossibile non mangiare».
Oltre al cibo e alla solarità dei pugliesi, ci sono luoghi o sensazioni che porterete con voi?
«Sicuramente la murgia e la sua sensazione di assoluta ed incontaminata libertà; la maestosità del Castel del monte con le sue intriganti leggende; la stessa Corato, città urbanisticamente molto diversa da quelle a noi familiari, piena di pietra bianca e piccoli scorci meravigliosi».
Molti vi hanno fatto la stessa domanda…
«Tutti ci chiedevano continuamente da dove venissimo e perché fossimo proprio a Corato; dai bambini per strada, agli anziani seduti sulle panchine tra le vie del paese, fino ai ragazzi incontrati nei bar. La nostra unica risposta è stata: perché Corato è bellissima».
Succede anche questo: i ragazzi che arrivano da altre città si innamorano della nostra città dove «non c’è mai niente» da vedere, da fare, da amare.
Ho sempre accusato i ragazzi del sud di ignavia di fronte alla politica, che è il vero motore di una nazione, e la totale mancanza di partiti politici o uomini validi meridionali ne è la prova. Mi auguro che questa osmosi, anche se non del tutto occasionale dato il logico tramite di un docente nato qui, possa servire a qualcosa.
“Fuggi da Corato non per Corato ma per i coratini”.
Bravo Giuliano, ancora una volta un tocco della Tua poesia illustra la nostra città come una sorgente di luce. Sei meritevole dei nostri applausi.
Leggendo i commenti mi rendo conto che non avete capito proprio nulla …..e siccome siete coratini…..vi siete dati la zappa sul piede………..questo giovanissimo docente ….ama il luogo in cui è nato e cresciuto. …ed è perfettamente consapevole delle grandi risorse .del territorio. …….ha voluto far vivere la sua…..la nostra terra. ..a questi ragazzi che mi pare abbiamo molto…….apprezzato…..bravo professore. ..continua così…..!
Perché La Murgia, Corato e le persone sono bellissimi!!!!!
Grazie a Giancarlo e G.M. per le belle parole espresse nei miei confronti
G.
Siete sempre i benvenuti