Attualità

Dal Veneto in gita a Corato: «Perché è bellissima»

Ingrid Vernice
Dal Veneto in gita a Corato: «Perché è bellissima»
Due classi dell'alberghiero "Pellegrino Artusi" di Recoaro Terme, accompagnate dal docente coratino Giuliano Maroccini, hanno scelto Corato per il loro viaggio di istruzione
7 commenti 8179

«Cosa siete venuti a fare qui che non c’è nulla?» è la domanda che i ragazzi dell’istituto alberghiero “Pellegrino Artusi” di Recoaro Terme si sono sentiti porre più spesso nel breve periodo di soggiorno in Puglia e Basilicata.

Certo, una gita scolastica in quel di Corato non è un avvenimento così frequente: a fare la differenza è il docente che la propone, il giovane coratino Giuliano Maroccini.

Ma perché una scelta tanto insolita? Cosa è rimasto ai ragazzi delle quarte C2-A1 che hanno intrapreso questo viaggio tra i sapori ed i paesaggi di Puglia?

Il viaggio di istruzione ha fatto tappa in molti dei luoghi più belli e rappresentativi del nostro territorio come Trani con il suo centro storico e la cattedrale, Ruvo ed il Castel del monte, la splendida Polignano a Mare, le caratteristiche Alberobello e Castellana Grotte. Non solo: si è protratto anche verso zone meno turistiche e più intime, come il parco dell’Alta murgia, con le sue masserie, e la stessa Corato.

L’idea della gita a Corato è stata quasi un’esigenza, spiega Giuliano Maroccini.

«Ho cominciato ad insegnare a questi ragazzi proprio nel periodo in cui stavo organizzando la seconda edizione del Festival Verso Sud; era inevitabile parlare loro della Puglia, del mio territorio in particolare, e delle nostre tradizioni. Niente a che vedere con la fin troppo conclamata Puglia da cartolina. Così l’interesse dei ragazzi è aumentato esponenzialmente, fino a convincermi a proporre loro una specie di sfida: il viaggio a Corato, il mio paese. Hanno subito accettato, ormai erano incuriositi ed impazienti di partire».

Una scelta senza dubbio coraggiosa e controcorrente che sembra essere stata molto apprezzata dagli studenti come dimostrano le loro impressioni a fine viaggio, momento in cui li abbiamo intervistati.

Simone e Alice, studenti dell’Artusi, eletto istituto alberghiero migliore d’Italia da cui proviene anche lo chef Carlo Cracco, sono stati entrambe colpiti dall’accoglienza che i pugliesi hanno loro riservato.

«Le persone sono tutte molto socievoli e simpatiche, totalmente aperte e quindi molto differenti da quelle a cui noi siamo abituati. È piacevole uscire se si incontra gente così calorosa, ti viene voglia di vivere la città. L’attaccamento alle tradizioni poi è viscerale, fanno parte del patrimonio comune e diventano rituali giornalieri. Così come il cibo. Tra panzerotti, focacce, pesce e prodotti caseari artigianali, era impossibile non mangiare».

Oltre al cibo e alla solarità dei pugliesi, ci sono luoghi o sensazioni che porterete con voi?
«Sicuramente la murgia e la sua sensazione di assoluta ed incontaminata libertà; la maestosità del Castel del monte con le sue intriganti leggende; la stessa Corato, città urbanisticamente molto diversa da quelle a noi familiari, piena di pietra bianca e piccoli scorci meravigliosi».

Molti vi hanno fatto la stessa domanda…
«Tutti ci chiedevano continuamente da dove venissimo e perché fossimo proprio a Corato; dai bambini per strada, agli anziani seduti sulle panchine tra le vie del paese, fino ai ragazzi incontrati nei bar. La nostra unica risposta è stata: perché Corato è bellissima».

Succede anche questo: i ragazzi che arrivano da altre città si innamorano della nostra città dove «non c’è mai niente» da vedere, da fare, da amare.

mercoledì 26 Aprile 2017

(modifica il 23 Luglio 2022, 11:38)

Notifiche
Notifica di
guest
7 Commenti
Vecchi
Nuovi Più votati
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti
salvatore di gennaro
salvatore di gennaro
7 anni fa

Ho sempre accusato i ragazzi del sud di ignavia di fronte alla politica, che è il vero motore di una nazione, e la totale mancanza di partiti politici o uomini validi meridionali ne è la prova. Mi auguro che questa osmosi, anche se non del tutto occasionale dato il logico tramite di un docente nato qui, possa servire a qualcosa.

Aldo Mazzilli
Aldo Mazzilli
7 anni fa

“Fuggi da Corato non per Corato ma per i coratini”.

Giancarlo Lotito
Giancarlo Lotito
7 anni fa

Bravo Giuliano, ancora una volta un tocco della Tua poesia illustra la nostra città come una sorgente di luce. Sei meritevole dei nostri applausi.

M.G
M.G
7 anni fa

Leggendo i commenti mi rendo conto che non avete capito proprio nulla …..e siccome siete coratini…..vi siete dati la zappa sul piede………..questo giovanissimo docente ….ama il luogo in cui è nato e cresciuto. …ed è perfettamente consapevole delle grandi risorse .del territorio. …….ha voluto far vivere la sua…..la nostra terra. ..a questi ragazzi che mi pare abbiamo molto…….apprezzato…..bravo professore. ..continua così…..!

Nicoline
Nicoline
7 anni fa

Perché La Murgia, Corato e le persone sono bellissimi!!!!!

Giuliano Maroccini
Giuliano Maroccini
7 anni fa

Grazie a Giancarlo e G.M. per le belle parole espresse nei miei confronti
G.

Luigi Mangione
Luigi Mangione
7 anni fa

Siete sempre i benvenuti