Sono ancora una volta i coratini a trovarsi innanzi alle telecamere del programma "Le Iene", sebbene l'azienda abbia sede a Ruvo.
nn
Questa sera, intorno alle 22, è andato in onda su Italia 1 il servizio registrato la scorsa settimana a Ruvo di Puglia: ripetendo in continuazione un ironico tormentone sul "selfie", l'inviato Giulio Golia ha spiegato la vicenda che ha coinvolto le guardie giurate della Metronotte. Golia si è messo alla ricerca del protagonista della foto incriminata, scattata nell'obitorio del cimitero di Ruvo, l'ha trovato al lavoro nella sede dell'azienda su via Scarlatti, ma non è riuscito a farsi ricevere.
nn
«Dopo cinque ore di attesa» ha raccontato Golia, e moltissimi scatti con la folla di curiosi che nel frattempo aveva intasato la zona circostante, è giunto sul posto il presidente dell'istituto di vigilanza, Pasquale Scaringella. Ha sostenuto di non aver visto a suo tempo la foto «perchè non controllo le chat». E ha ribadito la versione ufficiale dei fatti già fornita, cioè che quell'immagine servisse a «dimostrare che l'obitorio era aperto».
nn
Una spiegazione che non ha convinto però il sindaco Pasquale Chieco. Sentito sulla questione, ha parlato di cattivo gusto che «lede la dignità dei familiari». Familiari a cui comunque lo stesso presidente ha assicurato che «verrà chiesto scusa».
n