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“Selfie con il morto”, il servizio de Le Iene

La Redazione
Il servizio de Le Iene
Ribadito che quell'immagine servisse a «dimostrare che l'obitorio era aperto». Il sindaco Chieco ha parlato di cattivo gusto che «lede la dignità dei familiari». A loro il presidente Metronotte ha detto che «verrà chiesto scusa»
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Sono ancora una volta i coratini a trovarsi innanzi alle telecamere del programma "Le Iene", sebbene l'azienda abbia sede a Ruvo.

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Questa sera, intorno alle 22, è andato in onda su Italia 1 il servizio registrato la scorsa settimana a Ruvo di Puglia: ripetendo in continuazione un ironico tormentone sul "selfie", l'inviato Giulio Golia ha spiegato la vicenda che ha coinvolto le guardie giurate della Metronotte. Golia si è messo alla ricerca del protagonista della foto incriminata, scattata nell'obitorio del cimitero di Ruvo, l'ha trovato al lavoro nella sede dell'azienda su via Scarlatti, ma non è riuscito a farsi ricevere.

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«Dopo cinque ore di attesa» ha raccontato Golia, e moltissimi scatti con la folla di curiosi che nel frattempo aveva intasato la zona circostante, è giunto sul posto il presidente dell'istituto di vigilanza, Pasquale Scaringella. Ha sostenuto di non aver visto a suo tempo la foto «perchè non controllo le chat». E ha ribadito la versione ufficiale dei fatti già fornita, cioè che quell'immagine servisse a «dimostrare che l'obitorio era aperto». 

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Una spiegazione che non ha convinto però il sindaco Pasquale Chieco. Sentito sulla questione, ha parlato di cattivo gusto che «lede la dignità dei familiari». Familiari a cui comunque lo stesso presidente ha assicurato che «verrà chiesto scusa».

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mercoledì 29 Marzo 2017

(modifica il 23 Luglio 2022, 13:30)

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