La denuncia

«Turisti al Dolmen, passeggiando tra i rifiuti». La denuncia delle Guardie per l’ambiente

La Redazione
La strada provinciale numero 36 che imbocca il tragitto che porta al Dolmen di Corato
«I rifiuti all'ingresso della strada, cumuli di materiale cartaceo, plastica, lattine, copertoni, amianto, insieme a erbacce sono il nostro ormai buon cliché per turisti» afferma Pasquale Laterza delle Guardie per l'Ambiente
1 commento 479

Ancora una volta la galleria fotografica si riempie di immagini che raccontano tanto l’inciviltà quanto l’amarezza di vedere le campagne coratine invase dai rifiuti.

nn

«Siamo sulla strada provinciale numero 36 che imbocca il tragitto che porta al Dolmen di Corato» racconta Pasquale Laterza delle Guardie per l’Ambiente. «La “storica” struttura funeraria del XIV secolo avanti Cristo che da anni, come un luogo santo, drena fondi pubblici per qualcosa che di fatto non è mai stato valorizzato.

nn

E i rifiuti all’ingresso della strada, cumuli di materiale cartaceo, plastica, lattine, copertoni, amianto e rifiuti di ogni genere, insieme a erbacce sono il nostro ormai buon cliché per turisti che mai verranno a visitare quei nostri pochi anfratti culturali storici e, se verranno, di certo non si ricorderanno positivamente dei luoghi visitati visto anche il cattivo odore che pervade la zona.

nn

Turisti portateveli a casa i nostri rifiuti, almeno voi, aiutateci perché rimarrebbero lì sine die vista l’assoluta incapacità di gestire il fenomeno da parte di questa amministrazione. Le segnalazioni ci sono e le trasmettiamo regolarmente, ma non sappiamo neanche se vengono più protocollate. Il problema è che i rifiuti sono sempre lì. Anzi aumentano copiosamente.

nn

Infatti dopo le lusinghe di plastica fatte anche di premi e contropremi sulla gestione dei rifiuti da parte di chi è vicino all’amministrazione, il commissariamento da parte della Regione dell’Aro ha lasciato vedere le cose con un’altra prospettiva, con nuovi fatti e non con i selfie autoreferenziali a cui siamo abituati oltre che stanchi. Mancano i fatti. È inutile girarci intorno.

nn

Al nostro sindaco non posso che rivolgere l’invito – conclude Laterza – ad uscire dal palazzo di città e a vigilare fattivamente il territorio in cui è stato chiamato ad amministrare, cercando di non minimizzare sullo stato di degrado che ampi porzioni della città ormai ben testimoniano.  Se vuole la collaborazione deve essere capace di chiederla. Se vuole risolvere il problema, gli strumenti ci sono. Basta con le chiacchiere. Corato è la nostra città.

nn

Ricordiamo sempre a chi ha responsabilità sulla vigilanza sui rifiuti che il silenzio non nuoce a chi ha ancora il coraggio di denunciare queste storture. Ma danneggia proprio la città che dice di amministrare bene».

n

mercoledì 29 Marzo 2017

(modifica il 23 Luglio 2022, 13:38)

Notifiche
Notifica di
guest
1 Commento
Vecchi
Nuovi Più votati
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti
salvatore di gennaro
salvatore di gennaro
7 anni fa

…i rifiuti fuori posto col Dolmen? Forse qualche decina di anni fa… Ora è “ordinaria amministrazione”, anzi è il Dolmen che è fuori posto fra i rifiuti… Strano, comunque, che qualcuno noti ancora la cosa…