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In città altri sei defibrillatori per «sentirsi più al sicuro». Foto e video

Marianna Lotito
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Corato. In città altri sei defibrillatori per «sentirsi più al sicuro»
Il sindaco: «ora sento di poter dire che Corato è una città "defibrillata". Un risultato raggiunto grazie alla collaborazione di associazioni di volontariato, aziende e amministrazione comunale»
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Circolo didattico “Fornelli”, istituti comprensivi “Battisti-Giovanni XXIII”, “Cifarelli-Santarelli”, “Tattoli-De Gasperi”, cimitero e Palazzo Gioia. Sono questi i luoghi che da oggi avranno a disposizione un defibrillatore. Venerdì se ne aggiungerà un altro, quello consegnato al Comando di polizia municipale in occasione della ricorrenza di San Sebastiano, per raggiungere un totale di 26 apparecchi "sparsi" nelle varie zone di Corato.

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«Ora – ha commentato il sindaco Mazzilli questa mattina prima di consegnare i nuovi apparecchi ai dirigenti scolastici – sento di poter dire che Corato è una città “defibrillata”. Un risultato che è il frutto della collaborazione delle associazioni di volontariato, delle aziende e dell’impegno dell’amministrazione.

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Posso inoltre garantire che ne arriveranno altri due: uno donato e custodito dalla Sixt e l’altro in piazza Cesare Battisti. Quest’ultimo ci permetterà di sperimentare – ed eventualmente incrementare – l’utilizzo di un luogo esterno agli edifici che renda l’apparecchio disponibile h24».

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I defibrillatori presenti in città sono facili da individuare: oltre alla cartellonistica che verrà applicata nei pressi dei luoghi in cui saranno dislocati – come si vede nel video – esiste già un’applicazione dedicata, si chiama “Daedove”.

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«Dopo aver valutato quanti altri defibrillatori erano necessari per “coprire” tutti i luoghi più popolati della città e stilato un preventivo di circa 10mila euro, abbiamo chiesto e ottenuto dal sindaco una variazione di bilancio che ci permettesse di effettuare l’acquisto degli apparecchi» ha precisato il dirigente Casieri.

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«Si tratta di strumenti salvavita – ha spiegato Varesano per l’associazione Misericordia – e sono pensati anche per chi non ha particolari competenze mediche. I corsi di formazione che realizzeremo all’interno delle scuole serviranno a garantirne il corretto utilizzo in caso di necessità.

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Ad oggi in città ci sono già 250 persone che hanno conseguito la certificazione specifica per l’utilizzo del defibrillatore in caso di arresto cardiaco improvviso. I corsi dureranno cinque ore di cui una teorica e quattro di esercitazioni pratiche. Utilizzeremo questa occasione anche per spiegare la tecnica di disostruzione delle vie aeree».

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Particolarmente soddisfatto l’assessore allo sport, Gaetano Nesta, che in prima persona si è occupato del progetto: «è nato dall’esigenza delle società sportive ma serve a garantire maggiore sicurezza a tutta la cittadinanza.

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È un percorso iniziato due anni fa e di certo non ancora concluso. Con l’augurio di non dover mai utilizzare questi apparecchi, speriamo di continuare ad incontrare la grande disponibilità delle associazioni e dei privati per proseguire i percorsi di prevenzione e formazione».

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mercoledì 18 Gennaio 2017

(modifica il 23 Luglio 2022, 17:34)

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