E' dello scorso 9 gennaio la notizia dell’ennesimo episodio di pericolo per la collettività, verificatosi sulla linea ferroviaria della Ferrotramviaria. In quell'occasione la barriera del passaggio a livello incustodito, presente all’altezza del casello di Bitonto verso Santo Spirito, è rimasta colpevolmente ferma, in posizione verticale e con il semaforo spento, malgrado il passaggio del treno. Con ciò esponendo gli utenti stradali a rischi gravissimi per la propria sicurezza e incolumità.
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«Questa situazione di degrado non è più tollerabile!», tuona a questo proposito il presidente del Codacons Puglia, l'avvocato Alessandro Amato, il quale chiede l’immediato intervento della Ferrotramviaria spa per il controllo, la manutenzione e la messa in sicurezza dell’intera rete ferroviaria e delle sue pertinenze quali, appunto, le barriere ai passaggi a livello e i semafori.
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«La società concessionaria, con il contratto di servizio siglato in Regione, ha assunto precisi obblighi di manutenzione e di controllo della sicurezza», affermano gli avvocati del Codacons Antonio Maria Scalioti e Dario Durso. «Tali obblighi, che contemplano la verifica costante di tutti i presìdi ferroviari, vanno adempiuti dalla Ferrotramviaria spa, a pena di perdita della concessione.
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Abbiamo assegnato, in forza del codice del consumo, alla società ferroviaria un termine di 30 giorni per provvedere al monitoraggio e alla regolarizzazione dell'intera rete del nord barese e delle sue pertinenze. Decorsi questi giorni senza che la società abbia ottemperato alla diffida trasmessa, chiederemo che la Regione Puglia intervenga per la risoluzione del contratto di servizio vigente», concludono i legali dei consumatori.
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Fino alla fine faremo fallire quest azienda