Pasquale D’Introno resta per altri tre anni alla guida di quella che i coratini conoscono come la “Cantina sociale di Corato”, oggi cooperativa lavorazione prodotti agricoli “Terra Maiorum”.
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Le elezioni
nSabato, dalle 16.30 alle 20, i soci radunati nell’assemblea ordinaria lo hanno rieletto presidente. Al suo fianco ancora Giuseppe Caputo (già vice presidente), Antonio Fusaro e Francesco D’Introno. Con loro nominati anche i nuovi consiglieri: Salvatore Caputi Jambrenghi, Luigi Spallucci, Michele Mangione, Leonardo Diaferia, Pasquale Tarricone.
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Le operazioni di scrutinio delle schede elettorali si sono concluse all’una della notte. A presiedere il seggio un socio della cooperativa, Franco Grosso. Scelti come membri del collegio sindacale Angela Procacci, presidente, Cataldo Strippoli e Gianpiero Fiore (componenti dell’organo di controllo).
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Il bilancio approvato
nPrima di procedere con le votazioni, i circa 350 soci intervenuti nell’assemblea hanno avuto modo di approfondire e approvare il bilancio sociale riferito al periodo 2015/2016.
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«In complesso sono stati lavorati circa 108mila quintali di prodotti agricoli all’interno dello stabilimento coratino – ha spiegato D’Introno – Il dato produttivo approvato è il più alto dei tre esercizi affidati in gestione: lo stesso verifica un incremento del 50% rispetto al periodo 2014/2015 e del 34% rispetto al periodo 2013/2014».
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Interessanti anche altri dati. «Il trend di incremento nei conferimenti di uve con il contestuale valore triplicato nelle vendite di vino al dettaglio che si attesta a circa 16.500 quintali rispetto ai 5500 del periodo 2013/2014.
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La crescita del comparto cereali che segna quota 22mila quintali rispetto ai 5mila del periodo 2013/2014: un risultato ottenuto grazie alla programmazione delle semine ed anche all’adesione di numerose aziende tra cui alcune della vicina Basilicata. In ultimo, non per importanza, il valore assunto dal nuovo settore dedicato alla mandorla».
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«Le liquidazioni dei prodotti ed in particolare quella dell’olio extra vergine di oliva (liquidato ad 412 euro per quintale di olio prodotto, le cui spese di gestione non sono superiori a 8.80 euro per quintale di olive conferite) sono ampiamente premianti rispetto alle medie di mercato.
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Le stesse – ha sottolineato D’Introno – sono frutto degli accordi di filiera e di comparto sviluppati durante il triennio e dell’accresciuta capacità commerciale di vendita al dettaglio e all’ingrosso della cooperativa».
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«Riequilibrio finanziario della società; mantenimento in efficienza del patrimonio immobiliare e macchine della cooperativa; miglioramento del brand “Terra Maiorum”; incremento della fiducia della base sociale; investimenti realizzati nel settore cantina ed in ambito commerciale». Questi gli aspetti principali del mandato appena concluso.
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Il commento del presidente D’Introno
n«Sono soddisfatto per l’esito elettorale, è frutto del lavoro costante, svolto con dedizione e professionalità, nonché della passione per il nostro territorio: valori che i soci hanno sicuramente notato ed apprezzato.
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Ringrazio tutti coloro che a vario titolo si sono resi disponibili per dare prosecuzione alle attività della cooperativa ed ha auspico il crescente miglioramento nelle relazioni sociali a consolidamento e supporto delle iniziative.
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Un pensiero particolare va a tutti i soci per il costante lavoro di qualità svolto nelle proprie aziende agricole. Un plauso a tutto il personale dipendente che ha affiancato il consiglio nell’assolvimento del mandato.
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Non posso che rivolgere i migliori auguri di buon lavoro a tutti i consiglieri ed in particolare al collegio sindacale che per la prima volta si “tinge di rosa” con la presenza di una donna, Angela Procacci, sia come sindaco che come presidente. Ad Maiora “Terra Maiorum”».
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