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«Ricevere per donarsi al mondo». La Fondazione “De Benedittis” premia quattro studenti coratini. Le foto

Ingrid Vernice
«Ricevere per donarsi al mondo». La Fondazione “De Benedittis” premia quattro studenti coratini
"Un Natale di solidarietà" è il nome dell'iniziativa che ormai da cinque anni dona borse di studio a ragazzi che dimostrano di essere meritevoli nello studio
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Simone Di Leo del liceo classico “Oriani”, Paola Vangi dell’istituto professionale “Tandoi”, Luisa Arbore dell’istituto tecnico “Tannoia”, Giuseppe Di Santo del liceo artistico “Federico II stupor mundi”. È a loro che quest'anno la fondazione “Luigi e Maria De Benedittis” ha consegnato le borse di studio dal valore di 1.500 euro ciascuna.

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L’iniziativa che ormai da cinque anni si preoccupa di donare borse di studio a ragazzi che dimostrano di essere meritevoli nello studio si chiama “Un Natale di solidarietà”.

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La cerimonia di consegna
nÈ stato il maestro Luigi Palumbo con le sue note al pianoforte, a dare avvio alla serata di premiazione all’interno della sala verde del Comune.

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La serata è stata presentata da Monica Tomasicchio che, con sensibilità ed eleganza, ha intrattenuto il pubblico e dato la parola agli ospiti. Il sindaco Mazzilli ha individuato nelle figure di Luigi e Maria De Benedittis un ottimo esempio di cittadini che si prodigano per la collettività. Presenti anche don Gino Tarantini e Giuseppe De Benedittis rispettivamente, presidente e presidente onorario della Fondazione, e Riccardo Mazzilli.

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La premiazione degli studenti è stata intervallata dalle letture di brevi brani tutti con un filo conduttore: la vita. I “Donatori di voce” in via eccezionale per la serata sono stati il maestro Luigi Palumbo e la professoressa Monica Tomasicchio, che prima di consegnare ogni borsa di studio hanno letto e quindi condiviso con il pubblico pagine scritte da: Linda Curtarello, autrice del libro di poesie “Rosso di sera”; Sarah Maestri con il suo “La bambina dei fiori di carta”; Concita De Gregorio, autrice del libro “Mi sa che fuori è primavera”; Monica Tomasicchio con la sua poesia dedicata alla figlia “Viaggio”.

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«Con questa serata siamo riusciti a connettere le persone, a creare empatia tra gli uomini che altrimenti creerebbero solo frutti sterili. Questo era l’obiettivo principale di Luigi De Benedittis, perché lui aveva capito, anche senza aver proseguito gli studi, che l’interazione è la risorsa più importante e insieme una grande possibilità» così ha concluso Riccardo Mazzilli visibilmente commosso.

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La Fondazione “Luigi e Maria De Benedittis” e la sua missione
nLa Fondazione nasce dall’amore per la cultura del signor Luigi, il quale – non avendo ricevuto l’educazione che avrebbe voluto e non avendo figli – decise offrire la possibilità di continuare gli studi ai giovani più meritevoli ed in difficoltà. Lo fece attraverso la creazione di questa fondazione, indicandone anche la composizione del direttivo e gli obiettivi.

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Una storia di duro lavoro e impegno, quella del De Benedittis, che ha dovuto interrompere gli studi all’avviamento (scuole medie) per iniziare a lavorare. «Era un uomo dalla mente brillante e fortemente imprenditoriale» afferma Giuseppe De Benedittis, presidente onorario, nonché nipote del benefattore coratino. «Ha svolto il servizio militare ed è partito per gli Stati Uniti e anche in questa occasione ha dato il suo massimo impegno, ricevendo molte medaglie al valore. Avrebbe potuto avere una grandissima cultura se solo non fosse dovuto tornare a Corato per aiutare la sorella malata a cui era davvero molto affezionato (di qui l’intestazione della Fondazione)» ha concluso il nipote.

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Nuovi progetti
nDon Gino Tarantini ha illustrato due nuovi progetti che avranno luogo nella sede della fondazione in via Matteo Renato Imbriani 35, quella che fu anche casa di Luigi e Maria.

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Il primo corso di “Donatori di voce”, in collaborazione con l’associazione “I presidi del libro”, per promuovere ed insegnare l’arte della lettura ad alta voce che rappresenta condivisione e incentiva la lettura collettiva. Il corso di primo livello vedrà la partecipazione di 16 studenti e 4 adulti.

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Altro importante progetto che l’associazione sta portando avanti è “Lib(e)ro scambio”, un gioco di parole che racchiude in sé la volontà di incentivare la lettura scambiando testi gratuitamente. «Il nostro impegno costante mira alla condivisione, un dono deve essere in grado di promuovere altro dono, altrimenti è inutile» ha detto il presidente.

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sabato 17 Dicembre 2016

(modifica il 23 Luglio 2022, 19:31)

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