Attualità

Palazzo Gioia, un salto nell’Ottocento. Foto e video

Marianna Lotito e Alessandra Errico
Palazzo Gioia
Oggi, come ogni prima domenica del mese, l'ingresso sarà gratuito grazie all'adesione all'iniziativa del Ministero per i beni e le attività culturali #domenicalmuseo
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Un salto nell’Ottocento che attrae, e forse anche un po’ distrae. È così che l’amministrazione comunale ha deciso di aprire Palazzo Gioia ieri pomeriggio. Con la benedizione del vescovo Pichierri e gli studenti del “Tandoi” all’opera per l’accoglienza dei visitatori. Con le opere d’arte messa in scena dal Teatrificio 22 e la musica dei violini dei maestri Pietro Catucci e Carmine Scarpati.

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"Sguardi sull'Ottocento pugliese" è la mostra che abiterà il palazzo fino al 3 marzo 2017. Sarà possibile visitarla dal martedì alla domenica dalle 10 alle 13 e dalle 18 alle 21 acquistando un biglietto di ingresso.

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Oggi però, come ogni prima domenica del mese, l'ingresso sarà gratuito grazie all’adesione all'iniziativa del Ministero per i beni e le attività culturali #domenicalmuseo.

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L’allestimento – che per tutta la durata dell’esposizione costerà circa 45mila euro secondo quanto dichiarato dal sindaco in commissione cultura – riempie i tre livelli del Palazzo.

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Il primo piano è stato popolato di abiti d’epoca, elementi di arredo, argenti, ceramiche, tessuti: delle vere e proprie chicche che di sicuro saranno in grado di trovare l’approvazione degli appassionati. Passando dalla stanza della sposa a quella dei bambini, l’impressione è proprio quella di essere entrati nella casa di una famiglia nobile dell’ottocento.

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Il piano ammezzato è dedicato ai pannelli espositivi che raccontano le fasi del restauro prima di arrivare al piano superiore: lì, insieme ad una selezione dell’archivio storico del Comune, hanno trovato spazio alcuni dei volumi più antichi della biblioteca comunale.

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Senza fare alcun riferimento alla sentenza del Tar che forse ha “rovinato la festa” di ieri come sottolineava l’opposizione in consiglio comunale, il sindaco Mazzilli ha detto: «attorno a contenitori importanti come questo, si possono creare opportunità per i nostri ragazzi. È un risultato di tutti che speriamo di preservare e sviluppare nell’interesse collettivo. Senza la capacità di assumersi responsabilità non si arriva da nessuna parte».

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Il video di com'era Palazzo Gioia prima del restauro.

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Il video dell'inugurazione in diretta.

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domenica 4 Dicembre 2016

(modifica il 23 Luglio 2022, 20:42)

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salvatore di gennaro
salvatore di gennaro
7 anni fa

Bellissima mostra, piena di visitatori, e non in cerca di “un posto dove andare a perdere un po’ di tempo”. Sicuramente una certa preparazione culturale ed una uguale predisposizione caratteriale aiutano nella visita, ma l’atmosfera di “calda serenità”, di “ricercata eleganza” e di “voglia di sapere”, che promana dagli arredi, dai dipinti e dai libri, prende chiunque. Educati, cortesi e con l’ atteggiamento ed il completo caratterizzati da una classe volutamente “sobria”, i ragazzi e le ragazze preposti al controllo o al soddisfacimento delle domande varie: data la regola dei “corsi e ricorsi”, dopo anni bui di insensibilità e di inciviltà, si attendono ora atteggiamenti diversi. Io insisto però sullo stesso tasto: i giovani dovrebbero impegnarsi di più in politica, qui al sud, in modo da non imitare i cattivi esempi, fatti di rassegnazione e vittimismo, dei loro padri e dei loro nonni.