Attualità

“Puliamo il mondo”, ora tocca agli studenti

La Redazione
"Puliamo il mondo"
Nell'arco di sei giorni, gli istituti scolastici di ogni ordine e grado della nostra città si divideranno le aree urbane ed extraurbane per un'attività di pulizia, sensibilizzazione e promozione dell'ambiente
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Dopo domenica 16 ottobre, giornata in cui coratini e stranieri hanno ripulito via Gigante e via Nazionale, ora tocca agli studenti.

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Da oltre vent'anni, infatti, le scuole partecipano e sostengono l'iniziativa di Legambiente "Puliamo il Mondo". Nell’arco di sei giorni, gli istituti scolastici di ogni ordine e grado della nostra città si divideranno le aree urbane ed extraurbane per un’attività di pulizia, sensibilizzazione e promozione dell’ambiente.

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«"Puliamo il Mondo" non è solo un momento di aggregazione sociale, ma è soprattutto un modo per fare qualcosa di concreto per l’ambiente, per noi, per i nostri territori e per le generazioni future» commenta Francesco Tarantini, presidente di Legambiente Puglia. «Quest’anno la campagna sarà dedicata all’integrazione e all’abbattimento delle barriere e nella tre giorni di pulizia coinvolgeremo detenuti, migranti, comunità straniere e ragazzi disabili sia perché il volontariato non ha né confini né barriere sia perché un mondo diverso è possibile solo se lo si costruisce tutti insieme».

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«Il nostro impegno – ha aggiunto il presidente del circolo cittadino Giuseppe Soldano – sono costanti per costruire insieme in modo integrato una nuova cittadinanza ambientale partecipata».

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"Puliamo il mondo" nasce da Clean Up the World, manifestazione creata nel 1993 quando i fondatori di Clean Up Australia, Ian Kiernan and Kim McKay, proposero all'Unep di trasformare l'iniziativa in un evento di volontariato globale. La partnership mobilita ogni anno circa 35 milioni di volontari in 120 paesi, rendendo Clean Up the World la più grande iniziativa ambientale organizzata da volontari ed organizzata in Italia da Legambiente.

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martedì 25 Ottobre 2016

(modifica il 23 Luglio 2022, 22:50)

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salvatore di gennaro
salvatore di gennaro
7 anni fa

Io che sono per la sensibilizzazione e l’intervento esclusivamente a livello istituzionale (il volontariato, da noi, si traduce in “sostituzione” dello Stato, e non in “affiancamento” dello stesso), attendo la “sei giorni” del prossimo anno, per pulire gli stessi luoghi dalla stessa immondizia. Questa pur lodevole iniziativa proviene, leggo, dall’Australia: non è quindi autoctona e pertanto non è sentita né dalle Istituzioni né dalla “massa”, che tali Istituzioni crea, votando gli uomini che poi le formano. Comunque ciò che mi addolora, nel popolo italiano, è la sua propensione al volontariato senza un uguale impegno politico, che si trasforma semplicemente in una delega cieca, diretta o indiretta, a personaggi che, come si legge sui giornali, si vantano pure di non andare mai una volta in Parlamento.

CS
CS
7 anni fa

Lodevole iniziativa, dispiace vedere che chi è preposto a fare questo lavoro (dunque pagato e per certi versi anche lautamente) se ne sta comodamente al bar a prendere il caffè.