Attualità

Terza rilevazione, in Puglia variante inglese al 47,5%

La Redazione
L'assessore alla sanità Pierluigi Lopalco
Non sono state individuate né la variante "brasiliana", né quella "sudafricana". «È confermata la necessità di alzare il livello di attenzione sulla diffusione delle varianti del virus» spiega Lopalco
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In Puglia è stata completata una terza rilevazione per stimare la prevalenza delle cosiddette varianti “inglese”, “brasiliana” e “sudafricana  di SARS-CoV 2 tra la popolazione. La survey era stata richiesta dal Ministero della Salute e dall’Istituto Superiore di Sanità alle Regioni.

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Oggi sono stati resi noti i risultati della rilevazione in Puglia, condotta da parte dalla prof.ssa Maria Chironna, coordinatore della rete regionale dei laboratori SARS Cov-2 U.O.C. Igiene – laboratorio di epidemiologia molecolare e sanità pubblica dell’ AOUC Policlinico di Bari e dal dott Antonio Parisi, direttore sanitario vicario IZS della Puglia e Basilicata.

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Per la Puglia, sulla base del numero e dei nuovi positivi del giorno precedente (il 17 febbraio), sono stati selezionati 59 campioni. Tutti i campioni, provenienti da 7 laboratori della rete regionale, sono stati sequenziati mediante whole – genome sequencing Complessivamente la variante inglese è stata individuata in 28 campioni (47,5%). Non sono state individuate né la variante “brasiliana”, né la variante “sudafricana”.

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 «È confermata – spiega l’assessore Lopalco – la necessità di alzare il livello di attenzione sulla diffusione delle varianti del virus».

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venerdì 26 Febbraio 2021

(modifica il 3 Agosto 2022, 10:34)

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