Hanno scelto la domenica mattina Francesco Spina e Loredana Lezoche, rispettivamente candidati alla Camera e al Senato nel collegio uninominale. Nella sala 1 del cinema Alfieri hanno incontrato i cittadini chiamati a raccolta dai partiti della coalizione di centrosinistra che sostengono la loro candidatura: Partito democratico, Europa con Emma Bonino, Civica popolare Lorenzin, Insieme Italia Europa.
Coordinati dal giornalista Carlo Sacco, i due candidati hanno fatto sentire la loro voce partendo dai temi su cui i giovani li hanno “interrogati”. Ambiente, turismo, cultura, sviluppo del territorio. «In una parola sola: futuro» come ha precisato Spina.
«Se una mamma, un imprenditore, ha deciso di scendere in campo – ha detto la Lezoche – è perché voi giovani dovete iniziare ad avere fiducia. Le procedure per finanziare i vostri progetti vanno snellite e questo è possibile solo con la digitalizzazione.
Dobbiamo andare in Europa a sbattere i pugni, perché noi da questa terra non vogliamo più andare via. Abbiamo bisogno di creare nuove opportunità di imprenditoria. Dare lavoro a tempo indeterminato a professionisti e operai: non dobbiamo di volta in volta a formarli e vederli andar via. Alle aziende servono sgravi importanti».
E pensando alla competizione elettorale, Spina ha voluto spiegare la sua linea: «ho sempre vinto parlando di programmi e non piegandomi mai alla logica delle offese e degli insulti. Lo dico dopo averne subite di tutti i colori.
Questa campagna elettorale sta annichilendo gli italiani. La gente conosce il nome di Spina, quello di Perrone, ma non sa il nome della candidata Cinque stelle: è inquietante pensare che possa arrivare in Parlamento gente che non ha mai fatto nulla per la Comunità. A noi piace stare tra la gente, torneremo a Corato con Emiliano. Stare sui social a offendere è una tecnica che a noi non interessa.
Lo sforzo di dialogo tra le forze politiche è dedicato a voi giovani, ed è sostenuto dalla grande aria di cambiamento che si respira. Vedere la città oggi unita è un motivo per fare i miei complimenti a Corato. Mi sento accolto da questo territorio».
“…siamo in campo per i giovani…”: infatti i giovani non sono capaci di farlo da soli… Quest'idea che i vecchi, i quali non hanno più nulla di nuovo da raccontare e che possono solo fare ulteriori danni, debbano pretendere di surrogare le esigenze dei giovani, mi amareggia…
tutti i candidati sono in campo per agevolare i giovani, ma anche per non abbandonare gli anziani, per portare aiuti ai più bisognosi, ma senza dimenticarsi delle esigenze dei grandi imprenditori, per combattere la criminalità ma anche per riportare alla società civile chi ha commesso reati, per sostenere le forze dell'ordine ma anche ripudiare la violenza…in pratica uno vale l'altro, almeno a parole.