Attualità

Imperfetti ma felici, le nuove sfide di papà e mamma

La Redazione
Genitori e figli
Nella sede dell'associazione "Tutto in un abbraccio" un'occasione per andare alla ricerca delle domande più che delle risposte, di esperienze e riflessioni sul miglior modo di vivere le disparate sfide della genitorialità
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Genitori non si nasce, si diventa. E spesso non è un’impresa facile. Proprio per questo l’associazione “Tutto in un abbraccio” ha organizzato un altro appuntamento dedicato a chi si affida alla dinamica del confronto per comprendere meglio se stesso e la vita in famiglia.

Oggi, nella sua sede in corso Mazzini 38, alle 19 l’associazione darà vita ad un incontro dal titolo “Genitori felicemente… imperfetti?”

«Chi si prende cura della mamma e del papà? Essere genitori è un’avventura che va affrontata con una buona dose di serenità – scrivono dall’associazione – Talvolta però questo elemento, nel nostro quotidiano, può per alcune ragioni venire temporaneamente a mancare.

È naturale nutrire dubbi, perplessità, ricercare e non trovare modalità soddisfacenti per gestire uno stato d’animo, un momento di aggressività, un “capriccio”, un pianto apparentemente inspiegabile, una particolare fase di crescita.

Ci si può sentire impotenti, stanchi, irritati o addirittura non in grado di comprendere alcuni comportamenti dei nostri figli. Nessun genitore è perfetto.

Una occasione di incontro e di confronto tra genitori. Non alla ricerca di risposte ma di domande, esperienze, riflessioni, del miglior modo, del tutto personale, di vivere le disparate sfide della genitorialità… alla conquista ognuno della sua “felice imperfezione”».

Per ulteriori informazioni è possibile contattare i numeri 333.3972871 e 327.0422969.

venerdì 22 Giugno 2018

(modifica il 22 Luglio 2022, 13:04)

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 salvatore di gennaro
salvatore di gennaro
5 anni fa

Nessun genitore è perfetto. Ma guai a dirglielo… Non essendoci più riferimenti come la tradizione e la cultura, ogni genitore pensa di svolgere bene il proprio compito. Ma il troppo permissivismo, se attualmente vene inteso come “segno di grande apertura mentale” o di “stare al passo coi tempi” (il classico: “così fan tutti”), alla lunga diventa disastroso, e poi bisogna aspettare che un ragazzo problematico diventi vecchio, per divenire socialmente innocuo. Probabilmente i casi sono sporadici, ma basta un cafone incontrollato, tra mille persone, per dar fastidio o creare guai all'intero gruppo. Ben vengano comunque tali iniziative, che dimostrano il senso della collettività, per chi le attua.