Politica

#iorispetto, una settimana di incontri per la prevenzione della violenza di genere

La Redazione
Violenza sulle donne
​L'iniziativa è nata dalla sinergia fra assessorato alle politiche sociali, scuole cittadine e numerose realtà associative del territorio
1 commento 271

In occasione della “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne” prevista per il 25 novembre, nasce #iorispetto: una intera settimana di incontri sulla sensibilizzazione e la prevenzione della violenza di genere, in una iniziativa nata dalla sinergia fra amministrazione comunale – assessorato alle politiche sociali, scuole cittadine e numerose realtà associative del territorio.

Gli appuntamenti in calendario, con l’intento di offrire maggiori opportunità di riflessione, informazione e conoscenza alla cittadinanza, sono stati pensati per sensibilizzare tutte le fasce di età alla prevenzione della violenza di genere, attraverso un programma che fa parte del progetto “Fenice”, finanziato dalla Regione Puglia, cofinanziato dall’Ambito Territoriale Corato-Ruvo-Terlizzi e attuato a Corato dal Centro antiviolenza “Riscoprirsi…” di Andria.

«Lo spirito delle iniziative è quello di promuovere e sostenere la cultura del rispetto intesa come la capacità di riconoscersi reciprocamente – spiega il sindaco Massimo Mazzilli – e di accettare se stessi e gli altri: nell’ottica della prevenzione della violenza, lanciando questo messaggio di “auspicio”, si intende non solo ampliare l’immagine della violenza consumata, ma anche considerare vittime non solo le donne ma tutti coloro che non sono rispettati per le proprie differenze individuali».

La parola rispetto deriva dal latino “re-spicere” che significa “guardare bene” e “riguardare”: capire il valore di una persona o di un fatto nel suo complesso, non distrattamente, non superficialmente, non solo là per là.

«Il rispetto – sottolinea l’assessore alle politiche sociali, Antonella Rosito – è quello sguardo consapevole, quell’indugiare necessario per sentire il valore di chi o ciò che osservi. Solo attraverso la promozione di una cultura dell’inclusione (e non della tolleranza!) delle differenze individuali (maschio/femmina, bianco/nero, alto/basso…) potremo coltivare la speranza di vedere arginata la violenza. Per questo ringraziamo tutti i soggetti che hanno aderito all’iniziativa, impegnandosi per l’organizzazione e la riuscita della stessa”.

E i centri antiviolenza, come quello di Corato (la nuova sede dello sportello antiviolenza, che da via Tuscolana si trasferisce in via Meda 23, importante presidio sociale, verrà inaugurata proprio venerdì 24 novembre a conclusione del corteo cittadino) lavorano proprio in questa direzione, promuovendo eventi come quelli contenuti nel fitto programma che inizierà il 18 novembre e si concluderà il 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne.

Il programma di #iorispetto

In collaborazione con: Consulta alle pari opportunità, Centro Antiviolenza “Riscoprirsi…”, Fidapa BPW, Adisco, Lo Scrigno delle donne, Centrale delle idee-Donne e società, PAN (Progresso Ambiente Natura), Penelope, Pro Loco “Quadratum”, Vivere in

Sabato 18 novembre ore 10 – Zona mercato
Stand con distribuzione di materiale informativo e di sensibilizzazione al rispetto tra i generi e al contrasto della violenza (su iniziaitiva della Consulta per le Pari Opportunità)

Domenica 19 novembre ore 10,30 – Corso Mazzini (angolo Piazza C. Battisti)
Allestimento della panchina “Posto occupato” della Città (su iniziativa della Ass. Fidapa BPW) e dell’ “Albero del rispetto” (su iniziativa dell’Ass. Centrale delle Idee-Donne e Società) con i coinvolgimento della cittadinanza

Lunedì 20 novembre ore 12 – Scuole Secondarie
In contemporanea in tutte le Scuole Secondarie, ascolto in filodiffusione di canzoni sul tema del “valore della reciprocità e della vita” e riflessioni in classe a seguire

Martedì 21 novembre ore 18,30 – Museo della Città e del Territorio
Reading di letture e spazio di riflessione sul tema “Donne e relazioni” (su iniziativa dell’Ass. Lo scrigno delle Donne)

Mercoledì 22 novembre ore 17,30 – Biblioteca comunale
Reading di letture di genere per bambini e laboratorio a cura dei “Donatori di Voce” – Il Presidio del libro

Giovedì 23 novembre ore 9,30 – Palazzetto dello Sport
Incontro e dialogo con gli studenti delle Scuole Medie a cura dell’ Avv.to Antonio La Scala, penalista esperto di violenza di genere (su iniziativa dell’Ass. Penelope-Gens Nova)

Venerdì 24 novembre ore 17,30 – a partire da Piazza Cesare Battisti
Flashmob a cura della Scuola “Ballet Academy”- Corato (su iniziativa dell’Ass. PAN – Progresso Ambiente Natura)
Corteo cittadino verso la nuova sede dello Sportello Antiviolenza in Via F. Meda 23 lungo il percorso Via Di Vittorio, Via Diaz, Via Carducci. Tutti i partecipanti, saranno invitati a indossare una sciarpa o altro accessorio di colore Azzurro, Verde o Rosa Fuxia, colori simbolo degli eventi #iorispetto

Sabato 25 novembre ore 8,30 – Teatro Comunale
Manifestazione conclusiva per gli studenti delle classi quinte delle Scuole Secondarie: monologo dal titolo “Certi giorni” dell’attrice Arianna Gambaccini, visione e premiazione del cortometraggio “Laura” del regista Massimiliano Tedeschi, esibizione di Tango argentino a cura dell’Ass.ne di Tango “Barlettango” Barletta (su iniziativa dell Ass. Adisco)

Sabato 25 novembre ore 19,30 – Atrio del Palazzo Gioia
II edizione di “Per l’altra metà del cielo”: performance di ballo, poesia, pittura e incontro a più voci sul tema delle relazioni tra generi (su iniziativa di Pro-Loco, Vivere IN, Lo Scrigno delle Donne)

giovedì 16 Novembre 2017

(modifica il 23 Luglio 2022, 0:50)

Notifiche
Notifica di
guest
1 Commento
Vecchi
Nuovi Più votati
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti
 "salvatore di gennaro"
"salvatore di gennaro"
6 anni fa

Noto ragazze, per fortuna poche, che si atteggiano da maschiacci: volgarità, tracotanza, alzata di voce: modi di fare che nulla hanno di femminile (in famiglia sono state “educate” così). Saranno le prime a subire le violenze da parte degli uomini, perché essi si sentono “sfidati”. Ci sono poi le donne miti, tutto il contrario delle prime, che, se si uniscono alla persona sbagliata (e si vede subito se tale persona non va bene) o se hanno la sfortuna di avere un padre autoritario, ne pagano purtroppo le conseguenze. Le donne, in Italia, non possono girare da sole, di notte o in posti poco frequentati.
Devono avere la consapevolezza che siamo tornati, socialmente, molto indietro. Andare incontro a un rischio sicuro, è statisticamente difficile che accada. Ma è meglio non sfidare la sorte.