“Il mondo nuovo” di Aldous Huxley

Luciana De Palma
Lo scontro feroce e infernale tra una società meticolosamente programmata e le singole coscienze risvegliate alla libertà della diversità
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L’anno Ford 632 segna una nuova era: dieci Coordinatori Mondiali governano la Terra, riunita in un unico Stato. Sarà questa un’era di perfezione e di eccellenza assoluta, diversa dalla precedente, barbarica e obsoleta. I  Coordinatori Mondiali, fondatori del nuovo mondo, hanno utilizzato il meccanismo alla base della produzione in serie adottato dalle industrie automobilistiche Ford, durante la realizzazione del "Modello T". Il nome Ford perciò ha finito per assumere lo stesso incanto e la stessa potenza evocativa che un tempo possedeva il nome di Dio: la nuova società si è votata interamente al suo culto e il simbolo della "T" ha rimpiazzato completamente la croce cristiana.

La produzione in serie delle fabbriche Ford è stata applicata anche alla riproduzione umana, resa del tutto extrauterina; gli embrioni umani sono prodotti in apposite fabbriche e lì sviluppati secondo quote prestabilite e pianificate dai coordinatori mondiali. Le nascite naturali e non controllate sono caldamente osteggiate, gli uomini e le donne sono invitati a praticare apposite tecniche di contraccezione che fin da giovani imparano ad apprendere nelle scuole. In questo nuovo mondo tutti gli esseri umani sono divisi in caste secondo lo sviluppo fisico ed intellettuale conseguito con una diversa quantità di ossigeno ricevuto durante la fase fetale.

La casta alfa conta individui destinati al comando, i beta ricoprono incarichi amministrativi, le caste gamma,  delta  e epsilon possied ono un grado inferiore di intelligenza. Inoltre ogni divisa, indossata categoricamente da tutti, ha un colore differente secondo la casta di appartenenza. L’educazione degli individui è sostituita dal  condizionamento  psicofisico che ha inizio con il concepimento e si serve abbondantemente di slogan. Ognuno è indotto ad amare la propria posizione sociale, la casta in cui è stato formato, il colore della p ropria uniforme, la vita a cui è stato destinato.

In caso,  raro  e problematico, di infelicit à agli individui è somministrato il soma, una droga che funge da antidepressivo ed ha il potere di donare euforia. In questo modo il controllo sulla popolazione è garantito come pure la condizione ideale di  perenne  felicità e soddisfazione, assicurata dalla negazione di valori generalmente ritenuti importanti per ogni essere  umano: la famiglia, l'amore, la diversità culturale, l'arte, la religione, la letteratura, la filosofia e la scienza sono debellate come malattie mortali.

Per i cittadini del  Mondo  Nuovo la storia inizia con l’avv ento di Ford e tutto quello che è accaduto precedentemente non ha valore poiché, come insegnato loro, ogni cosa prima dell’arrivo dei Coordinatori Mondiali era impermeato di rozzezza barbarica. Gli slogan scandiscono la vita quotidiana, nulla è lasciato al caso, tutto è programmato. La nascita, la crescita, le amicizie, l’amore, il lavoro, la morte non sono che tappe fissate,   pianificate    senza  alcuna possib ilità di derive incontrollate. In ogni parte del mondo gli avvenimenti si svolgono su copioni rigidamente fissati, in modo che tutto si svolga come previsto ovunque.

Solo in un’area localizzata del Nuovo Messico resiste una porzione di società pre-moderna, mantenuta per scopi scientifici e turistici a beneficio degli abitanti del resto del mondo. In questo luogo è stato parto rito John, figlio di due cittadini del Mondo Nuovo, concepito per un errore di contraccezione da una donna che si era smarrita durante un viaggio. John cresce nella riserva secondo una cultura diversa da quella respirata da tutti gli altri abitanti del Mondo Nuovo. La madre, ad esempio, gli  insegna  a leggere su libri scampati alla distruzione voluta dai Coordinatori Mondiali. John diventa un lettore vorace, apprezzando soprattutto le opere di Shakespeare.

Le sue capacità intellettuali dunque sono ampiamente stimolate come non accade per i residenti al di fuori dalla riserva: la sua idea di libe rtà, di società multiforme, di felicità, di emozione non è intaccata dalla programmazione meccanica a cui sono sottoposti tutti gli altri. John viene accidentalmente in contatto con Bernardo e Linda, due giovani abitanti del Mondo Nuovo, recatisi nella riserva a scopi turistici. Linda è sbalordita dall’assoluta libertà con cui vivono gli abitanti della riserva: aborrisce la vista della vecchiaia, della maternità, della malattia. Bernardo invece osserva ogni cosa con attenzione e curiosità, finendo per provare ammirazione per John e per i suoi modi incontaminati dagli schemi preformati in cui egli naviga dal giorno della sua nascita.

Deciso a non lasciarsi sfuggire una formidabile occasione di avanzamento di carriera, Bernardo invita John, soprannominato il ‘Selvaggio’, nella sua residenza nel Mondo Nuovo. John è agli occhi di tutti l’esempio lampante dell’imperfezione e dell’impurità: così diverso, così restio a rientrare nei programmi del Nuovo Mondo, preferisce stare in disparte a leggere.

La distanza tra il pensiero preordinato e quello liberamente, e audacemente, formatosi su una ricerca personale è del tutto incolmabile: tanto la schiavitù dell’anima ha sottratto desiderio d’individualità quanto quest’ultima diventa sempre più il frutto di un cammino solitario e faticoso. I condizionamenti calati dall’alto, attraverso formule stereotipate, in grado di coercizzare ogni forma di autonomia intellettuale, sono talmente potenti da estirpare alla radice persino il sentore della loro brutale iniquità: nessuno nel Nuovo Mondo pensa al di là degli schemi, al di là dei sistemi diffusi, al di là delle mode e delle consuetudini.

L’appiattimento delle coscienze è tale che manca del tutto l’orrore per la deresponsabilizzazione; è data per scontata la verità calata dall’alto, senza alcun dubbio è accettato quanto dichiarato da chi detiene il potere economico e politico. Come può resistere il John che vive e respira dentro di noi, rifiutandosi di asservire la propria unicità personale a visioni deformanti e totalizzanti, per continuare a nutrire la propria anima e la propria mente con la libertà di esistere in forme diverse e alternative? Lo spirito critico e sempre dubbioso non deve cedere alle lusinghe dell’accettazione e del conformismo: al bivio tra comunità e singolarità la scelta è sempre ardua, ma ancora più arduo è il sentiero dell’umanità che si lascia depredare, per pochi spiccioli, della propria storia e delle proprie rivoluzioni. Se non realizzassimo la libertà del pensiero, ogni nostra azione non sarebbe che una cicatrice perennemente infetta. ‘Le parole possono essere paragonate ai raggi X; se si usano a dovere, attraversano ogni cosa. Leggi e ti trapassano’.

venerdì 3 Ottobre 2014

(modifica il 3 Febbraio 2023, 12:32)

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