Tutto pronto per il 4 marzo, quando in teatro tornerà Coraton, l’appuntamento che ogni anno sposa l’arte e la beneficienza. In prima linea per l’organizzazione della 13esima edizione c’è ancora una volta l’associazione di volontariato “La Banda”, presieduta da Dino Patruno.
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La spettacolo
nQuest’anno sul palco del Comunale saliranno due giovani coratini, l’attore Domenico Santarella e il chitarrista Miki Zucaro. E poi spazio a Gianfranco Phino, noto come comico per le sue partecipazioni nei programmi televisivi Zelig e Italia's Got Talent.
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L’apprezzato violinista Alessandro Quarta presenterà invece un nuovo progetto in duo con il pianista jazz Michele Di Toro.
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Chiuderà la serata Greta Panettieri, una delle voci più incantevoli del panorama italiano e internazionale. Cresciuta artisticamente a New York, la Panettieri è una musicista dalla personalità vulcanica che sta facendo sempre più parlare di sé in Italia e all’estero. Oltre ai membri del suo quartetto, suonerà al suo fianco lo special guest Francesco Diodati, un altro artista della scena jazz italiana.
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Come sempre accade per le serate di Coraton, si passerà dalla recitazione alla musica grazie alla regia di Claudia Lerro.
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I biglietti saranno disponibili presso il botteghino del teatro comunale a partire da mercoledì prossimo, 22 febbraio. Apertura delle porte ore 20.30, sipario ore 21.
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L’obiettivo da raggiungere
n«Coraton – spiega Dino Patruno – ha risposto con piacere all'appello di una delle istituzioni più radicate nel tessuto sociale della nostra città, la comunità educativa di Sant’Antonio che ha sempre rappresentato un accogliente rifugio per i minori meno fortunati.
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Il nostro sostegno sarà volto a dotare la struttura di alcune necessarie migliorie in grado di elevare ulteriormente le possibilità di supportare concretamente i bisogni dei minori. Attraverso l'azione di alcuni volontari e con la collaborazione di alcune associazioni nostre partner (Lo scrigno delle donne, Harambè e Fidapa), stiamo cercando ormai da inizio febbraio di contribuire alla crescita educativa e morale di alcune ospiti della struttura.
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Speriamo anche quest’anno di realizzare il nostro piccolo grande sogno di “città ideale” anche attraverso il veicolo di uno spettacolo che ci auguriamo bellissimo così come lo abbiamo immaginato: il titolo, “Minore di tre”, ancora una volta rimanda al cuore. È lì che speriamo di arrivare».
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