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Piccoli archeologi crescono, le immagini del primo appuntamento dell’Archeotour

La Redazione*
Piccoli archeologi crescono
Giovedì pomeriggio in piazza dei Bambini, seduti in cerchio per terra con le gambe incrociate, i piccoli appassionati hanno potuto ascoltare il racconto ma anche rivivere alcune delle pratiche più comuni dell'epoca preistorica
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«Gli archeologi sono come i poliziotti del passato». Così Domenico Lorusso dell’associazione culturale VivArch ha spiegato l’affascinante mestiere dell’archeologia ai bambini che hanno deciso di partecipare al primo appuntamento 2016 di “Archeotour in Puglia… L’archeologia in movimento!”.

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«Grazie al ritrovamento delle schegge di selce – ha detto Lorusso – gli studiosi hanno potuto ricostruire le tecniche con cui venivano realizzati utensili e puntali di lance. Il selce per esempio, per sua natura può essere lavorato con un’altra pietra di peso superiore. In quel modo si frantuma e si modella fino ad ottenere la forma desiderata».

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Giovedì pomeriggio in piazza dei Bambini, seduti in cerchio per terra con le gambe incrociate, i piccoli appassionati hanno potuto ascoltare il racconto ma anche rivivere alcune delle pratiche più comuni dell’epoca preistorica: dalla realizzazione delle lance all’accensione del fuoco con il legno di edera o la pietra focaia del Gargano passando per l’utilizzo di una grande conchiglia come «sistema di allarme in caso di pericolo grazie alla potenza del suono emesso».

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Un laboratorio che, passando dalla teoria alla pratica, ha suscitato la meraviglia e lo stupore di grandi e piccini. L’esperienza e la professionalità di Lorusso, unite alla capacità di mantenere sempre alto il livello di attenzione dei bambini, sono state le armi vincenti per riconsegnare ai presenti pagine della storia dell’umanità spesso sconosciute.

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Il secondo appuntamento dell’Archeotour in città è previsto per il 25 luglio in piazza Sedile. Successivamente Il percorso educativo-didattico arriverà anche a Molfetta, Ruvo di Puglia, Bitonto, Giovinazzo e Bari.

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L’appuntamento conclusivo è previsto per il 24 settembre a San Magno presso Masseria Cimadomo: una intera giornata che inizierà con visita guidata nell’area della necropoli protostorica e continuerà fino a tarda sera con numerosi laboratori di archeologia sperimentale, con l’intervento di archeo-tecnici specialisti di fama nazionale. Chiuderà la giornata la suggestiva scena dell’accensione del fuoco e l’osservazione delle stelle.

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*Con la collaborazione di Sabrina Bevilacqua, Rosanna Luise. Foto di Alessia Scarpa.

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domenica 3 Luglio 2016

(modifica il 24 Luglio 2022, 5:54)

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Katia Rutigliano
Katia Rutigliano
7 anni fa

Bellissima iniziativa.

Isalba Bevilacqua
Isalba bevilacqua
7 anni fa

Brava Sabrina..in bocca al lupo per questa nuova esperienza ☺